Heavy metal, power, US power, epic, progressive metal, doom, hard rock e tutte le sue sfaccettature (AOR, glam, hair metal, street, sleaze, christian ecc...)
Pensa te!
Vengo a scoprire quasi per caso, grazie ai Vade Aratro (che continuano a guadagnare punti stima), che è appena uscito il nuovo disco dei Fiaba, non ne sapevo niente.
Ho trovato solo una vecchia discussione bloccata (viewtopic.php?f=27&t=18274), quindi apriamone una nuova per questa gloriosa band che non si è mai cagato nessuno.
Io li ho sempre adorati, anche se capisco che i testi particolari e la vocalità di Giuseppe Brancato possano rappresentare uno scoglio.
Sembrano non essersi spostati di un millimetro da dove li avevamo lasciati, e questo è bene.
Me lo compro all'istante
Paul_Diamond ha scritto:Pensa te!
Vengo a scoprire quasi per caso, grazie ai Vade Aratro (che continuano a guadagnare punti stima), che è appena uscito il nuovo disco dei Fiaba, non ne sapevo niente.
Ho trovato solo una vecchia discussione bloccata (viewtopic.php?f=27&t=18274), quindi apriamone una nuova per questa gloriosa band che non si è mai cagato nessuno.
Io li ho sempre adorati, anche se capisco che i testi particolari e la vocalità di Giuseppe Brancato possano rappresentare uno scoglio.
Sembrano non essersi spostati di un millimetro da dove li avevamo lasciati, e questo è bene.
Me lo compro all'istante
Ma qui non ce la volete dare una piccola soddisfazione? Rimaniamo solo in tre stronzi?
Ho appena concluso l'ennesimo ascolto e ormai dopo più di due mesi sarebbe anche ora di pensionarlo sto disco, che ho una quantità di roba nuova da ascoltare che non finisce più, eppure proprio non ci riesco.
Appena sfumano le ultime note de I passi nel solaio mi ritrovo sempre con quella sensazione, come di gratitudine per aver ricevuto un regalo fatto col cuore.
E lo rimetto nella pila di quelli da ascoltare ancora.
Da tempo ne sento parlare gran bene e ce li ho in mente (confinati in un angolino un po' nascosto) ma finora non è mai scattata la scintilla della curiosità.
Eppure so che potrebbero piacermi, e anche molto.
Forse è solo un meccanismo di autoprotezione (non mettere troppa carne al fuoco rischiando di venire sommerso dalla marea o, tema collegato al precedente, finire per dedicare loro un ascolto distratto, sbolognandoli di corsa).
Però qualcosa mi dice che prima o poi arrivo.
Di loro mi piace particolarmente "I sogni di Marzia" qui il video: grande narrazione sia testuale che musicale, forse qualche passaggio cantanto un po' troppo "teatrale ed esasperato", ma ho sentito anche di molto peggio.
Il resto della discografia non mi ha mai colpito veramente a fondo.
06/05/2021, l'Eclisse alla fine è arrivata... RIP maestro
Ank ha scritto: ↑27 gennaio 2021 12:25
Niente male.
Non mi hanno preso come i Vade, ma perchè come proposta sono più classic, e la voce non è di semplice assimilamento....
La voce anche per me fu la parte più difficile quando li ascoltai la prima volta.
Eppure adesso sarebbe impensabile immaginarli con un altro cantante, Giuseppe Brancato è perfetto per la loro musica.
Allora, mi sono messo ad ascoltarli rientrato dal lavoro.
Vado per punti:
1) sono fighi
2) musicalmente spaccano
3) la voce non mi da alcun fastidio e anzi la trovo coerente e suggestiva
4) la proposta nel suo complesso è parecchio affascinante
5) ma c'è un problema, l'uso dell'Italiano.
Ebbene sì, vivo come un limite il ricorso alla nostra lingua dal momento che questo mi indurrebbe automaticamente a seguire il testo durante l'ascolto ("problema" che non si pone con l'Inglese, il Norvegese, il Sailcazzese dato che non parlo né capisco alcuna lingua straniera) ma questa roba non potrei farla in gran parte del tempo che ora come ora dedico alla musica (ad esempio quando lavoro e ce l'ho in sottofondo, o quando leggo) perché mi distrarrebbe; ciò porterebbe i Fiaba ad essere confinati in spazi molto angusti, e sento che non se lo meritano.
Devo capire come affrontare questa cosa.
Eh, i testi rappresentano una parte molto figa della loro proposta.
Io in genere sono della tua scuola, non li ritengo un requisito fondamentale, ma in questo specifico caso i testi sono tutti da godere (e da cantare).
Ci ripongono un cura tale che nel libretto c'è una nota che spiega come alcune parole o parti di testo possano avere più significati. Ci giocano proprio con le parole.
Poi chiaramente è musica altamente fruibile anche senza prestare attenzione a questo aspetto, però sarebbe un peccato non farlo.
Ecco, a proposito di prog.
Non mi è chiaro se sia episodio isolato o prima anticipazione di un nuovo album, ma è stato rilasciato un nuovo singolo. Al solito eccellente.