=UpTheIrons= ha scritto:
Quoto,a parte questo pezzo...Credo che sia un controsenso per un medico non fregarsene del proprio paziente,dovrebbe essere quella la sua sola preoccupazione
ti assicuro che, purtroppo, spesso è così
te ne dico solo una, perchè è quella che mi è stata più vicina (ma conosco mille altri esempi).
Dopo determinate operazioni chirurgiche si effettua un tipo di medicazioni molto dolorose, della serie che urli come un maiale mentre lo sgozzano (il mio era un caso particolare, cmq, per farti capire, dopo la prima, per lo shock, ho pianto per ore, sono stato "raggomitolato" in un angolino per giorni e avevo il terrore che chiunque mi toccasse a meno che non fossero i miei genitori) ... ora.... tutto questo perchè? perchè in quelle medicazioni NON E' PREVISTA L'ANESTESIA. Della serie "se posso fare di meno, ben venga".
Risultato? essendo appunto figlio di un medico, dalla medicazione successiva sono stato addormentato e non ho sofferto più come quella dannata volta.
A me ha detto culo perchè, appunto, sono figlio di uno dell'ambiente, ma a una persona normale questi trattamenti non vengono elargiti, e tu senti la gente urlare dal dolore nelle medicherie... (questo è solo un esempio, sottolineo) ..questo solo perchè al medico, di base, non va, spesso, di fare più del minimo necessario perchè non gli si possa dire che ha sbagliato e non lo si possa mettere nei guai.
PS
racconto un'altra immagine che mi è rimasta impressa, riguarda il trattamento post-operatorio dei pazienti. Spesso ho visto pazienti che non venivano idratati a dovere (ovvero non gli veniva fatta qualche cazzo di flebo in più) e il risultato è che si riducevano in condizioni pietose, magari necessitando di trasfusioni, e poi qualche volta morivano.... si... morivano. Se questa non è poca voglia di curare i pazienti, cos'è?