Re:
Inviato: 18 dicembre 2010 18:25
Everasia ha scritto:Storia del grillo e della formica
Larinciunfelarillallera
larinciunferarillallà.
Everasia ha scritto:Storia del grillo e della formica
Larinciunfelarillallera
larinciunferarillallà.
Questa per me è una canzone dell'infanzia, di quelle che mi cantavano da bambino. Poi crescendo ne ho rimosso il testo, forse per la storia, tanto che ne ricordavo solo la prima strofa. O magari mi cantavano solo quella. Comunque l'ho riscoperta di recente cercando canzoni per mia nopote: è stato un trauma leggere la storia cruda di amore e morte.Everasia ha scritto:Storia del grillo e della formica
Larinciunfelarillallera
larinciunferarillallà.
Cotlod ha scritto: Osteria numero enne
il mio cazzo cià le antenne
se me inculo il sagrestano
pijo radio Vaticano
Io lo dico da tempo che la ragazza ne saCotlod ha scritto:Dunque, dietro suggerimento di Everasia, e pure sbagliando disco, ho preso l'ultimo di Ginevra Di Marco, "Donna Ginevra" del 2009.
Quoto e sottoscrivo. E "Amara Terra Mia" è da lacrime copiose.sempre quel mito di Cotlod ha scritto: Il disco è una raccolta di canzoni popolari, non solo italiane, accomunate dal legame forte per la propria terra: sia come descrizione della fatica del lavoro nei campi, sia come denuncia delle ruberie dei politici, la vita famigliare fatta di sacrifici, la celebrazione di un eroe nazionale. C'è anche l'amore che fa male, raccontato in maniera melodrammatica in "M'aggia Curà" di Nino Taranto e più raccolta in "Io si" di Tenco, in forma di ballata in "Au bord de la fontaine".
La bravura vocale di Ginevra era cosa nota, e sentirla protagonista assoluta di un disco è una occasione per chi, come me, ritiene la voce il più bello strumento musicale. Non solo la sua voce, ma anche gli arrangiamenti di Magnelli contribuiscono alla bellezza di queste interpretazioni, con una scelta di timbri e dinamiche che trovo perfettamente calzanti con le storie raccontate. Un disco bello ma aiutame a dì bello.
ho letto adessoCotlod ha scritto:Avevo perso le segnalazioni di Lello, in questo topic a cui tengo molto.
Qui c'è "El finanzier", canzone che parla di gente di confine (borderline) e che è uno spasso. Grazie Lello! Solo non ho capito questa parte del testo:
qualche volta passo lisa
e me vanza anche pe'l gato!
Per la Marisa invece il meglio che sono riuscito a trovare è questo: è molto diversa dal testo postato, ma la vicenda narrata è la stessa (è anche la stessa di "avventura con un travestito" del Califfo)
Comunque a mi me piase el dialetto triestino.
Troppo buono.Ale ha scritto:Io lo dico da tempo che la ragazza ne saCotlod ha scritto:Dunque, dietro suggerimento di Everasia, e pure sbagliando disco, ho preso l'ultimo di Ginevra Di Marco, "Donna Ginevra" del 2009.![]()
(a parte certe cose norvegesi che però le perdoneremo)
Ale ha scritto:E "Amara Terra Mia" è da lacrime copiose.
nemmeno i Vàli ???Everasia ha scritto:Se ti riferisci ai gruppi norvegesi avant-garde, ho smesso di ascoltarli (a parte rare eccezioni)
mica sono avant-gardeDr. Stein ha scritto:nemmeno i Vàli ???Everasia ha scritto:Se ti riferisci ai gruppi norvegesi avant-garde, ho smesso di ascoltarli (a parte rare eccezioni)
oddio, io spesso li leggo tra le band avant-garde su internet, anche se in effetti sono più sul neo-folk...!!Everasia ha scritto:mica sono avant-gardeDr. Stein ha scritto:nemmeno i Vàli ???Everasia ha scritto:Se ti riferisci ai gruppi norvegesi avant-garde, ho smesso di ascoltarli (a parte rare eccezioni)
E' una ballata che si ritrova in tutto il nord Europa. La versione dei Folque è ripresa dalla canzone dei Pentangle "Cruel Sister", ma per me è più bello il rifacimento norvegese (vabbè, sono di parteDr. Stein ha scritto:comunque proprio grazie ad Everasia qualche tempo fa qua sopra ho scoperto una grande canzone tradizionale norvegese, dal titolo "Harpa".
idemEverasia ha scritto:E' una ballata che si ritrova in tutto il nord Europa. La versione dei Folque è ripresa dalla canzone dei Pentangle "Cruel Sister", ma per me è più bello il rifacimento norvegese (vabbè, sono di parteDr. Stein ha scritto:comunque proprio grazie ad Everasia qualche tempo fa qua sopra ho scoperto una grande canzone tradizionale norvegese, dal titolo "Harpa".).
http://www.youtube.com/watch?v=P3S2brPXjEM
A proposito Fabrì, ma il progetto "Musica Nuda" di lei e Ferruccio Spinetti l'hai mai sentito?Everasia ha scritto:Petra Magoni
Everasia ha scritto:A proposito Fabrì, ma il progetto "Musica Nuda" di lei e Ferruccio Spinetti l'hai mai sentito?Everasia ha scritto:Petra Magoni
e però, Brigante Se More non è una canzone popolare, è stata scritta da Eugenio BennatoDr. Stein ha scritto:per rispondere al thread, anche se ho sempre odiato quelle cazzo di tammuriate e canzoni popolari della mia terra, ce n'è una che però ogni volta che la sento qualcosa mi lascia, la canzone sul fenomeno del brigantaggio, dal titolo "Brigante se more" (Brigante si muore), di cui voglio riportare l'ultima strofa che per me è la più bella e significativa:
--------------------------------------------
'Omm' s' nasc' brigant' s' mor'
uomo si nasce, brigante si muore
ma fin' all'utm' avimm' a sparà
ma fino all'ultimo dobbiamo sparare
e si murimm menat' nu fior'
e se moriamo lanciate un fiore
e 'na bestemmia p' sta libertà
e una bestemmia per questa libertà
l'ha scritta Eugenio Bennato, ma si basa su un canto popolare del 1800, all'epoca del fenomeno del brigantaggio, che conteneva però meno strofe rispetto alla canzone di Bennato, tra cui però proprio quella che ho postato io.Kowalsky ha scritto:e però, Brigante Se More non è una canzone popolare, è stata scritta da Eugenio BennatoDr. Stein ha scritto:per rispondere al thread, anche se ho sempre odiato quelle cazzo di tammuriate e canzoni popolari della mia terra, ce n'è una che però ogni volta che la sento qualcosa mi lascia, la canzone sul fenomeno del brigantaggio, dal titolo "Brigante se more" (Brigante si muore), di cui voglio riportare l'ultima strofa che per me è la più bella e significativa:
--------------------------------------------
'Omm' s' nasc' brigant' s' mor'
uomo si nasce, brigante si muore
ma fin' all'utm' avimm' a sparà
ma fino all'ultimo dobbiamo sparare
e si murimm menat' nu fior'
e se moriamo lanciate un fiore
e 'na bestemmia p' sta libertà
e una bestemmia per questa libertà
se poi non metto il link...Kowalsky ha scritto:leggi la discussione qua
ho letto...Kowalsky ha scritto:se poi non metto il link...Kowalsky ha scritto:leggi la discussione qua
http://www.antiwarsongs.org/canzone.php?id=4065&lang=it
Ti rispondo con un po' di ritardo che mi ero perso il messaggio. Ciumachella sta per piccola lumaca, un vezzeggiativo affettuoso per chiamare la tua bella.
grazie, posso finalmente dormire la notte adessoCotlod ha scritto: ↑11 febbraio 2021 21:25Ti rispondo con un po' di ritardo che mi ero perso il messaggio. Ciumachella sta per piccola lumaca, un vezzeggiativo affettuoso per chiamare la tua bella.
Negli ultimi anni ho lasciato stare la canzone popolare, e ho fatto male. Canzoni come queste, profonde come radici, ti riportano alle cose che davvero contano.![]()
Ecco dov'è che avevo sentito sta Ciumachella!Cotlod ha scritto: ↑11 febbraio 2021 21:25Ti rispondo con un po' di ritardo che mi ero perso il messaggio. Ciumachella sta per piccola lumaca, un vezzeggiativo affettuoso per chiamare la tua bella.
Negli ultimi anni ho lasciato stare la canzone popolare, e ho fatto male. Canzoni come queste, profonde come radici, ti riportano alle cose che davvero contano.![]()
Forse luiErlik_khan ha scritto: ↑9 febbraio 2022 15:23 Ps. None, ricordo che mi avevi citato un qualche cantante siculo, tradizionale, tempo fa. Lo avevo pure ascoltato su spotify ma mi sfugge completamente il nome. Lo ricordi?
Li conosco solo di nome, e ricordo che o' monaciello @Mordred li postò da qualche parte qui sul forum.