Heavy metal, power, US power, epic, progressive metal, doom, hard rock e tutte le sue sfaccettature (AOR, glam, hair metal, street, sleaze, christian ecc...)
Atanarjuat ha scritto: ↑14 febbraio 2021 01:13
Li seguo dai tempi del secondo album, ma devo ammettere che sino a che non li ho visti dal vivo (2014), li avevo sempre considerati un gruppo lontano dai miei gusti.
Vederli dal vivo mi ha permesso di comprenderli maggiormente e da allora ho iniziato ad ascoltarli molto più spesso. Gli album che conoscevo sin da ragzzino, restano ancora oggi ben lontani dal rientrare tra i miei preferiti, ma adoro The Animal Spirits e (soprattutto) Digital Resistance. New Organon lo trovo meno avvincente, ma è comunque un buon album. Gli unici che proprio non sopposrto sono Hardworlder e Ape Uprising! (ma non saprei spiegarne il motivo).
Mi piacciono molto anche gli Unholy Cadaver (pre-Hammers Of Misfortune). Degli Hammers Of Misfortune apprezzo solamente The Bastard e un paio di brani del secondo album. The Locust Years non mi piacque e quando (di rado) mi capita di riascoltarlo, ho sempre la sensazione che sia troppo pomposo e che in fondo manchi di sostanza. I successivi non li ho mai ascoltati e non credo che lo farò mai.
Angelo Tringali fu parte di uno dei più importanti gruppi doom americani degli anni Novanta: i Cold Mourning. L'album Lower Than Low e (ancora di più) i loro demo, sono dei classici senza tempo.
Sono fresco di un ripasso della discografia Unholy/Hammers e sento il dovere: il disco degli Unholy Cadaver è grandioso, Black Heavy Doom Metal dove il nostro John ha cominciato seriamente ad esplorare le variazioni sui riff.
Il primo Hammers è leggenda, quando l'ho scoperto ho deciso che era il più grande disco di HM di sempre e non riuscivo ad ascoltare altro.
Poi un messaggio di Poly, che diceva che il secondo è anche meglio, mi ha sbloccato. The August Engine è commovente, dalla prima all'ultima nota, ed è l'altro più grande disco di HM di sempre.
Ho (da sempre) un'avversione per le voci femminili aggraziate e/o eteree in ambito hard rock e heavy metal. In The August Engine le voci femminili iniziarono a essere molto presenti e (pur riconoscendo che i brani contenuti nel disco siano molto validi) trovo che appesantiscano l'ascolto. Non a caso, il brano che preferisco di quell'album è "Doomed Parade", in cui si sente soprattutto Scalzi. Con The Locust Years le voci femminili vennero messe amcora più in evidenza e... non lo reggevo e continuo a non reggerlo. È un album (per me) difficile e - a conti fatti - insormontabile.
Gli Unholy Cadaver erano grezzi e allo stesso tempo eleganti (The Bastard è in tal senso molto affine agli Unholy Cadaver) e li ho sempre adorati. L'antologia su Shadow Kingdom contiene (forse) troppi brani, ma il demo è bellissimo e lo custodisco ancora oggi gelosamente.
Scalzi ha fatto molti album e questo inficia (di poco) la qualità di alcuni di questi album, ma ha sempre avuto una spiccata personalità che pochi altri musicisti possiedono. Non è il mio musicista preferito, ma lo stimo quasi al pari di gente tipo Tom Phillips, Patrick Walker o Kenn Nardi.
Avete letto bene, trattasi di un EP, e si, avete letto bene: il prof. Scalzi ritorna alla saga del Traveller.
Data del rilascio, 11 aprile 2025.
Segnatelo sul vostro taccuino calmoroso.
Avete letto bene, trattasi di un EP, e si, avete letto bene: il prof. Scalzi ritorna alla saga del Traveller.
Data del rilascio, 11 aprile 2025.
Segnatelo sul vostro taccuino calmoroso.
Lessi oggi e quasi non ci credetti. Non seppi che pensare da quanta fu la sorpresa. Ma molto benissimo a prescindere.
Siete quasi tutti dei deficienti
"Non può essere UNO del Mozambico a decidere" (cit.) "guarda che bisogna che mi rispondi meglio perchè sennò lo scooter te lo infilo su per il culo" powered by Erotic
Stavolta Scalzi non mi ha preso…23 minuti di musica già sentita con soluzioni già sentite.
Traveller rimane un capolavoro totale e forse non c’era bisogno di alcun seguito.