Venerdì questo riesce il terzo disco di Ruggero, Amused to Death. Rimasterizzato (che senso ha? Un disco con suoni perfetti, registrato con la migliore tecnologia...) da James Guthrie. Nuova copertina, versione CD, CD/Blueray, SACD, 2LP...
Il disco, come sempre nei solisti di Waters, ha la sua forza nei testi, nella interpretazione di Ruggero (qui per la verità un po' svociato), nella cura degli arrangiamenti, e il suo punto debole nei momenti di abbiocco (sono dovuti alla narrazione, lo capisco, ma l'abbiocco è inevitabile). C'è in più una prestazione maiuscola di Jeff Beck in vari brani dell'album. Due dischi prima c'era Eric Clapton. Due de passaggio.
La prima parte del disco è clamorosa, fino a The Bravery. Poi cala un po' e si riprende nella title track finale.
Il disco è una riflessione cinica sui mezzi di comunicazione, TV in particolare, e su come descrivono la guerra e le disgrazie nel mondo.
Qui i testi tradotti, se a qualcuno interessa.
Dice Waters che il disco all'epoca venne largamente sottovalutato. A Ruggè, ma pure te: ok il primo singolo, What God Wants, con Jeff Beck a tirare giù il soffitto. Ma poi? Te ne esci con Three Wishes, moscissima, quasi silenziosa... evvabbè, ma allora sei te!