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Ennio ha scritto: ↑16 giugno 2021 11:59

bigio ha scritto: ↑11 giugno 2021 23:07 Per come la vedo io un medico deve risolvere i problemi, non coccolarmi

Giustissimo.
Tuttavia se i tuoi malati appartengono a categorie particolari (per esempio bambini, malati terminali, anziani etc) credo che un comportamento di maggiore attenzione/comprensione/rispetto sia parte integrante del processo curativo.
La mia esperienza è stata di grandissima efficienza e di capacità di parlare a un ragazzo di 13 anni al quale devi spiegare che per 6 ore al giorno deve portare un accrocchio di metallo e plastica che gli comprime il petto.
Nessuno ha sparso fiori al nostro passaggio è che a volte, nel tentativo di non farsi coinvolgere emotivamente, i medici ti dicono in faccia realtà brutali mentre prendono un caffè e ti liquidano con indifferenza o fanno gli scemi con le giovani dottoresse (mi è capitato a un ricovero di mia moglie anni fa).

Ennio quell'affare che dovrà mettere gli farà solo bene.
Purtroppo è il problema di tanti adolescenti di statura alta.
Una coppia di amici ha fatto lo stesso percorso qualche anno fa con il figlio, ora 16 enne 48 di scarpe e 1mt 89cm di altezza..e gioca a basket.

@johnny-blade sicuramente! E infatti nessuno in ospedale ne ha fatto una tragedia. Ci hanno trattati da "caso standard"

L'obiettivo è abituarsi a dormire con 'sto ponteggio, così manco se ne accorge.
Vediamo...

Ennio ha scritto: ↑16 giugno 2021 11:59

bigio ha scritto: ↑11 giugno 2021 23:07 Per come la vedo io un medico deve risolvere i problemi, non coccolarmi

Giustissimo.
Tuttavia se i tuoi malati appartengono a categorie particolari (per esempio bambini, malati terminali, anziani etc) credo che un comportamento di maggiore attenzione/comprensione/rispetto sia parte integrante del processo curativo.
La mia esperienza è stata di grandissima efficienza e di capacità di parlare a un ragazzo di 13 anni al quale devi spiegare che per 6 ore al giorno deve portare un accrocchio di metallo e plastica che gli comprime il petto.
Nessuno ha sparso fiori al nostro passaggio è che a volte, nel tentativo di non farsi coinvolgere emotivamente, i medici ti dicono in faccia realtà brutali mentre prendono un caffè e ti liquidano con indifferenza o fanno gli scemi con le giovani dottoresse (mi è capitato a un ricovero di mia moglie anni fa).

ho avuto un problema (deduco) simile, da 11 anni a 14 circa ho portato una sorta di bustino che mi faceva tenere le spalle dritte perché sono cresciuto velocissimamente e praticamente ero gobbo (e non è che ora sia molto migliorato)... e dovevo portarlo tutto il giorno, lo toglievo soltanto la notte

Una volta ricordo che si usava il busto di gesso.
Non oso immaginare il disagio.
Con 'sto caldo poi..

non lo so, sono combattuto su questo argomento
è ovvio che l'optimum sia uno bravo empaticamente e che sappia fare il proprio mestiere, che sia il barista o il medico
se il barista è simpatico ma mi fa un cappuccino di merda, col caffe bruciato ed il latte freddo, forse vado al bar dove lui è uno stronzo ma il cappuccino è allo stato dell'arte

voi che fareste?

conosco un eccellente medico, ci vengono da tutta l'italia a farsi operare da lui perchè è uno dei 3 in italia che salva vite dove sotto le mani degli altri o sono spacciati oppure sono menomati, con evidenti problemi anche umilianti per il resto dell'esistenza
lui è della scuola "io sono un medico non uno psicologo", ovvero ti dice che stai morendo mentre prende il caffè ma è anche quello che ti dice "Ok ti opero e ti restituisco una vita decente" quando tutti gli altri si rifiutano per non abbassare la percentuale delle operazioni non andate a buon fine (e soldi)

Graz ha scritto: ↑16 giugno 2021 12:35 non lo so, sono combattuto su questo argomento
è ovvio che l'optimum sia uno bravo empaticamente e che sappia fare il proprio mestiere, che sia il barista o il medico
se il barista è simpatico ma mi fa un cappuccino di merda, col caffe bruciato ed il latte freddo, forse vado al bar dove lui è uno stronzo ma il cappuccino è allo stato dell'arte

voi che fareste?

conosco un eccellente medico, ci vengono da tutta l'italia a farsi operare da lui perchè è uno dei 3 in italia che salva vite dove sotto le mani degli altri o sono spacciati oppure sono menomati, con evidenti problemi anche umilianti per il resto dell'esistenza
lui è della scuola "io sono un medico non uno psicologo", ovvero ti dice che stai morendo mentre prende il caffè ma è anche quello che ti dice "Ok ti opero e ti restituisco una vita decente" quando tutti gli altri si rifiutano per non abbassare la percentuale delle operazioni non andate a buon fine (e soldi)

Ecco

Ciao @Nihilist si tratta di un caso molto simile: crescita iperbolica (giuro quasi una trasformazione in lupo mannaro) che ha portato a una deformazione della gabbia toracica (dismorfismo asimmetrico sulla destra).
Deve portare una fascia di metallo, plastica e silicone che agisce su una piastra che comprime le costole ribelli, curve all'infuori.
Risolvibile. Ma un preadolescente belloccio e sportivo semi professionista è chiaro che ha un contraccolpo emotivo (non siamo tutti delle merce senza cuore come @Ank). Poi anni fa abbiamo passato guai seri con l'anca e il femore della piccola, che cazzo ci vuoi fare, la vita è questa qui.

@Graz e @bigio
Lascio la parola agli altri, eventualmente. Mi sono già espresso.
E' ovvio che il medico deve fare il medico e non il clown o il simpaticone.
Dire con chiarezza "stai morendo" è un dovere.
Ammiccare alle dottoresse mentre tu vieni ricevuto dopo ore di fila infernale in un corridoio tutti ammassati e tua moglie sta per perdere la bambina per la terza volta in 8 mesi....
Caso limite, citato solo per spiegarmi

Ennio ha scritto: ↑16 giugno 2021 12:42 (non siamo tutti delle merce senza cuore come @Ank)

era MERDE ovviamente

Graz ha scritto:non lo so, sono combattuto su questo argomento
è ovvio che l'optimum sia uno bravo empaticamente e che sappia fare il proprio mestiere, che sia il barista o il medico
se il barista è simpatico ma mi fa un cappuccino di merda, col caffe bruciato ed il latte freddo, forse vado al bar dove lui è uno stronzo ma il cappuccino è allo stato dell'arte

voi che fareste?

conosco un eccellente medico, ci vengono da tutta l'italia a farsi operare da lui perchè è uno dei 3 in italia che salva vite dove sotto le mani degli altri o sono spacciati oppure sono menomati, con evidenti problemi anche umilianti per il resto dell'esistenza
lui è della scuola "io sono un medico non uno psicologo", ovvero ti dice che stai morendo mentre prende il caffè ma è anche quello che ti dice "Ok ti opero e ti restituisco una vita decente" quando tutti gli altri si rifiutano per non abbassare la percentuale delle operazioni non andate a buon fine (e soldi)

Questi mi sembrano quesiti più da chiacchierata tra amici, onestamente. Nella vita reale non devi scegliere tra bravo ma antipatico e scarso ma coccoloso.
La mia esperienza è questa: durante tutto l'iter di cure avevamo un numero di telefono al quale hanno risposto ZERO volte in 18 mesi. C'era una mail a cui abbiamo scritto decine di mail e a cui hanno risposto ZERO volte e richiamato telefonicamente 2 volte in 18 mesi.
Ma lo schifo vero è capitato negli ultimi mesi: prima cambio di cura senza avvisare degli effetti collaterali che necessitavano di integrazioni terapeutica con conseguenza perdita dell'udito. Poi sopraggiuge una frattura al femore perché la vita è bastarda e rimaniamo 3 settimane, mattina e sera che chiamiamo per chiedere come organizzarci, il ricovero in sede o qualunque altra soluzione. Avremo fatto almeno 200 chiamate e mandato 30 email con zero risposte. Il giorno previsto per la terapia ci chiamano e chiedono perché non ci siamo presentati e siamo stati anche buoni a non ricoprirli di insulti. Ci dicono che ci faranno sapere quando ci sarà un posto libero, non ci faranno più sparire niente. Ultime due settimane, ricovero in ospedale, visite vietate per il covid ovviamente, i primi due giorni riusciamo a chiamare e ottenere circa un minuto di aggiornamento. Poi due giorni di niente, due giorni che non sapevamo nulla. Il giorno seguente chiediamo spiegazioni su questo silenzio sconcertante e ci rispondono che siamo sotto le feste (di natale) e non sono giornate per chiamare. [inserire qui bestemmia random] Infine, ciliegina sulla torta, trasferimento dall'ospedale all'hospice, il personale NON avvisa chi doveva curare lo spostamento della frattura al femore con il risultato che hanno operato come se avessero a che fare con un paziente senza frattura causando un dolore inimmaginabile (e intrattabile con gli antidolorifici) su una persona che già era a 10 nella scala del dolore.
Sono praticamente certo che dal punto di vista medico abbiano fatto tutte le scelte giuste e scelto le terapie migliori in ogni circostanza, ma vienici a dire che il medico deve solo curare in questo caso.

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Ennio ha scritto: ↑16 giugno 2021 12:42 Ciao @Nihilist si tratta di un caso molto simile: crescita iperbolica (giuro quasi una trasformazione in lupo mannaro) che ha portato a una deformazione della gabbia toracica (dismorfismo asimmetrico sulla destra).
Deve portare una fascia di metallo, plastica e silicone che agisce su una piastra che comprime le costole ribelli, curve all'infuori.
Risolvibile. Ma un preadolescente belloccio e sportivo semi professionista è chiaro che ha un contraccolpo emotivo (non siamo tutti delle merce senza cuore come @Ank). Poi anni fa abbiamo passato guai seri con l'anca e il femore della piccola, che cazzo ci vuoi fare, la vita è questa qui.

Il contraccolpo emotivo lo immagino eccome. Io mi vergognavo a portare questo aggeggio sotto la felpa in inverno e sotto la maglietta in estate (fastidiosissimo), avevo selezionato alcuni amici "eletti" a cui avevo fatto vedere cosa portavo ma ovviamente lo sapevano tutti, bastava toccarmi e sentivano sta roba mezza di metallo rivestito

johnny-blade ha scritto: ↑16 giugno 2021 12:34 Una volta ricordo che si usava il busto di gesso.
Non oso immaginare il disagio.
Con 'sto caldo poi..

conoscevo una mia coetanea a cui era toccato il busto di gesso, tenuto non so quanti mesi... mi veniva portata come esempio per sopportare il mio, che era comunque fastidioso e doloroso (li ho ancora da qualche parte, ne ho portati due perché man mano che sono cresciuto mi è stato rifatto)... comunque si parla di 30 anni fa, le cose spero siano un po' migliorate. Ritengo che nel mio caso un po' mi abbia raddrizzato ma abbia ostacolato un po' la crescita della cassa toracica, ma ovviamente non è dato sapere.

Minchia, Philo, mi dispiace molto.
Però lì mi sembra che siamo anche oltre il fattore sensibilità ed empatia umana, sconfiniamo nel menefreghismo e nella disorganizzazione del cazzo.

Ciao Philo,
nella vita reale certo che ci si scontra con tutto questo, nell'odissea vissuta con mio padre ho imparato a vedere pregi e difetti dell'SSN, ma gente che non risponde a telefonate e mail, che "vi faremo sapere" e poi non fanno sapere, che nei giorni di natale siano sotto personale ecc ecc non sono certo cose insite al discorso iniziale, ovvero se il buon dottore è solo quello bravo che sa anche relazionarsi coi pazienti o anche quello ineccepibile sul punto di vista medico ma carente su quello empatico
che poi i reparti non si parlino, i funzionari rubino, gli impiegati si facciano i cazzi loro secondo me è tutt'altra storia, vera e triste, ma altra

mi spiace per quanto hai dovuto affrontare, ovviamente

The Philosopher ha scritto: ↑16 giugno 2021 12:59 Nella vita reale non devi scegliere tra bravo ma antipatico e scarso ma coccoloso.

Per me il punto è qui. Essere un bravo medico significa ANCHE trattare il paziente in un certo modo. Una cosa non esclude l'altra e, fortunatamente, negli ultimi anni ci si fa sempre più caso.

Graz ha scritto:Ciao Philo,
nella vita reale certo che ci si scontra con tutto questo, nell'odissea vissuta con mio padre ho imparato a vedere pregi e difetti dell'SSN, ma gente che non risponde a telefonate e mail, che "vi faremo sapere" e poi non fanno sapere, che nei giorni di natale siano sotto personale ecc ecc non sono certo cose insite al discorso iniziale, ovvero se il buon dottore è solo quello bravo che sa anche relazionarsi coi pazienti o anche quello ineccepibile sul punto di vista medico ma carente su quello empatico
che poi i reparti non si parlino, i funzionari rubino, gli impiegati si facciano i cazzi loro secondo me è tutt'altra storia, vera e triste, ma altra

mi spiace per quanto hai dovuto affrontare, ovviamente

Guarda, era un po' un riassunto dei fatti salienti, ma tutto il percorso è stato costellato di zero empatia dei medici curanti (assolutamente eccezionali invece i medici e gli operatori del centro per le cure palliative e dell'hospice), probabilmente non ricordo tutti gli episodi, ma ricordo tra le risposte in vari momenti "qui non siamo al mercato del pesce, decido io la terapia", "non riesce a mangiare? Vada da un dietologo", "ha nausea? Si prenda una bacinella", lo psicologo di reparto che dovrebbe andare lui da uno psicologo... È difficile anche rendere con un riassunto la costante sensazione non di abbandono, perché ripeto siamo abbastanza convinti che abbiano fatto tutto il possibile e fatto le scelte migliori in ogni momento, ma di essere trattati come quarti di manzo senza nome. Ed erano tutti medici giovani, nei loro 30 o 40, quindi neanche la scusa di averne viste troppe da sopportare.

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i medici giovani sono i piú stronzi perché fanno parte di quella generazione di coglioni a cui inevitabilmente fanno parte.
cmq che schifo

una cosa è l'empatia, una cosa è la maleducazione o l'inciviltà, ci mancherebbe altro
ma rimango della mia che il medico deve essere solo civile, educato, ma non me lo aspetto
mi basta che sia serio e preparato

che non abbia una certa sensibilità è quasi "normale", a volte ci troviamo a cena io vengo da un giro in bicicletta, quell'altro ha giocato a calcetto, quell'altro ancora era a sbronzarsi in cantina e lui alla domanda che hai fatto oggi "oggi ho operato uno ma è morto" e si mette a mangiare tranquillo insieme a noi che abbiamo cazzeggiato tutto il giorno ridendo e scherzando
a volte ci penso e mi chiedo "ma come cazzo fa?" ma poi credo che se non sei così il chirurgo non lo puoi fare perchè non vivi più non ti godi la vita la famiglia gli amici
io non sarei capace...infatti non sono chirurgo xD

Graz ha scritto: ↑16 giugno 2021 15:53 una cosa è l'empatia, una cosa è la maleducazione o l'inciviltà, ci mancherebbe altro
ma rimango della mia che il medico deve essere solo civile, educato, ma non me lo aspetto
mi basta che sia serio e preparato

Ma infatti, io credo che spesso manchi l'educazione di base.
Chi se ne frega del medico che racconta le barzellette o ti pulisce il culo. L'empatia è secondaria, l'educazione e la preparazione no.
Quando mio padre ebbe il carcinoma prostatico, l'urologo dell'ospedale (fumando davanti a lui) fece una faccia per dire "chi se ne fotte". Io non ero presente, altrimenti lo pigliavo per i capelli e finiva con la capa nel muro.

Io mi vergogno profondamente per la mia categoria a leggere storie simili.
Oddio, le vedo anche dal vivo e mi vergogno anche di più.
Io sto con Sairus. Dove empatia non è atteggiamento caritatevole e misericordioso, ma sapersi relazionare con il paziente. Che poi è un investimento, perché spesso aumenta il grado di collaborazione nel percorso di diagnosi e cura. Ma evidentemente per tanti miei colleghi è troppa fatica.

Disgustipated ha scritto: ↑18 giugno 2021 08:48 Io mi vergogno profondamente per la mia categoria a leggere storie simili.
Oddio, le vedo anche dal vivo e mi vergogno anche di più.
Io sto con Sairus. Dove empatia non è atteggiamento caritatevole e misericordioso, ma sapersi relazionare con il paziente. Che poi è un investimento, perché spesso aumenta il grado di collaborazione nel percorso di diagnosi e cura. Ma evidentemente per tanti miei colleghi è troppa fatica.

Le cose raccontate qui sopra (e vissute in prima persona sul campo tra l'altro centinaia di volte, ahime) vanno ben oltre il discorso dell'essere burberi, amorevoli, simpatici o spigolosi. Il medico ha doveri deontologici precisi anche in fatto di comunicazione e supporto psicologico, tanto più nei confronti di determinati pazienti con determinate patologie. A volte alla base c'è una condizione di stress e disagio personale forte da parte del medico, a volte un senso di ottusa onnipotenza. Altre volte dipende semplicemente dal fatto che certa gente è proprio stronza per natura.

Io, grazie al cielo, lavoro in un ambito in cui contatti diretti coi pazienti ne ho rarissimamente e questo lavorare dietro le quinte mi evita di assistere in prima persona a questo tipo di scene.

Va anche detto che facendo il medico ed essendo in mezzo a certe situazioni costantemente se non sei più che distaccato diventi matto. Lo dico per completezza eh

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STIV_V ha scritto: ↑18 giugno 2021 21:15 Va anche detto che facendo il medico ed essendo in mezzo a certe situazioni costantemente se non sei più che distaccato diventi matto. Lo dico per completezza eh

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Ho avuto a che fare per decenni con gente che perdeva il lavoro o gli moriva un familiare e non sapeva come sbarcare il lunario e non ho mai fatto mancare un minimo di solidarietà. Non scherziamo su questo punto. Se diventiamo cinici finiamo come 1997 Fuga da New York.

Frankgate ha scritto: ↑18 giugno 2021 23:09

STIV_V ha scritto: ↑18 giugno 2021 21:15 Va anche detto che facendo il medico ed essendo in mezzo a certe situazioni costantemente se non sei più che distaccato diventi matto. Lo dico per completezza eh

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Ho avuto a che fare per decenni con gente che perdeva il lavoro o gli moriva un familiare e non sapeva come sbarcare il lunario e non ho mai fatto mancare un minimo di solidarietà. Non scherziamo su questo punto. Se diventiamo cinici finiamo come 1997 Fuga da New York.

Stiv ha ragione da vendere

Sì, ma non si tratta di essere emotivamente coinvolto o distaccato, non è quello il punto. E' saper comunicare in modo umano (e, ovviamente, professionale).

Dtrule ha scritto: ↑19 giugno 2021 00:36 Sì, ma non si tratta di essere emotivamente coinvolto o distaccato, non è quello il punto. E' saper comunicare in modo umano (e, ovviamente, professionale).

Sì, ma non basta. Se tu fai una faccia del tipo "ma chi cazzo se ne fotte del tuo problema", non hai commesso alcun errore di comunicazione, ma resti un pezzo di merda.
E ripeto a beneficio di bigio e Stiv, con problemi personali o familiari non ho mai mandato a cacare nessuno e sono sempre stato cortese e professionale.

Sì può, altroché se si può. Ma ad alcuni non interessa perché tanto il posto di lavoro è garantito. Bisogna ammettere comunque che sono casi minoritari, la maggior parte dei medici si comporta in maniera pertinente.

Dtrule ha scritto:Sì, ma non si tratta di essere emotivamente coinvolto o distaccato, non è quello il punto. E' saper comunicare in modo umano (e, ovviamente, professionale).

Esatto

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Raghi mi sta arrivando lo sconfortone

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?

che succede Stiv?

STIV_V ha scritto: ↑29 giugno 2021 08:32 Raghi mi sta arrivando lo sconfortone

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non so perché ma l'ho letta con l'intonazione di Piccinini

STIV_V ha scritto: ↑29 giugno 2021 08:32 Raghi mi sta arrivando lo sconfortone

Tien bota vecio (come si dice all'altro capo del Nord Italia).

oggi ho la stessa energia di un panno appeso ad asciugare

senza vento tra l'altro

Eh a chi lo dici.
Comunque è arrivato. Ma mi sono comunque alzato dal letto e sto facendo tutto quello che devo fare. Non lo diresti mai.

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Stessa situazione.

STIV_V ha scritto: ↑30 giugno 2021 10:05 Eh a chi lo dici.
Comunque è arrivato. Ma mi sono comunque alzato dal letto e sto facendo tutto quello che devo fare. Non lo diresti mai.

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Si chiama MUSCIARIA.

Ti sei beccato il Covid?

appucundria forse nel caso di stiv

La nostra vita è una camurria.