Coroner ha scritto:Ma aneddoti goliardici e personaggi surreali a parte, io ancora non ho ben capito quale sarebbe il lascito e le lezioni di vita che vi ha insegnato questa esperienza
Cory in buona parte ti ha già risposto Ank.
Secondo me la leva aveva UN solo effetto positivo. Tagliava il cordone ombelicale non solo con la famiglia ma soprattutto con l'ambiente. Ti faceva capire che nella vita devi imparare a rapportarti non solo con quelli del tuo ambiente, ma con persone che hanno trascorsi completamente diversi tanto da non sembrare manco della tua stessa specie e ti obbligava a starci insieme. Il ragazzo del quartiere di Milano si trovava col pastore sardo e il montanaro del cuneese e non c'erano cazzi, dovevi trovare il modo di gestire quei rapporti e creare legami.
Ti insegnava anche un'altra cosa: non puoi sempre fare il cazzo che ti pare. A volte devi seguire delle regole, degli obblighi e fare cose che non ti va di fare. Ma devi, punto.
So che suona molto boomer ma una grande differenza che noto tra chi ha fatto la leva o il servizio civile (anche se con effetti minori) e chi invece non l'ha fatto è che hanno un approccio con le gerarchie completamente diverso e fanno molta più fatica ad adattarsi. Chiaro che non vale per tutti, parlo in generale.
Quei 12 mesi durante i quali non avevi più per la prima volta il controllo assoluto sulla tua vita ti insegnavano tante cose positive. Chiaramente anche tante negative, nonnismo, stupidità, azioni prive di senso...non sto dicendo che fosse un mondo perfetto né che "si stava meglio quando si stava peggio ah signora mia ci fosse ancora LVI!!!" ma per i tempi (no internet, accesso difficile alle informazioni, poche possibilità di viaggiare....) serviva davvero a far capire ai ragazzi cosa c'era fuori dalla porta di casa loro.
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