Sono passati troppi anni da quando gli M.O.D. sono stati in Europa, ho fatto in modo di avere il mio grasso culo in forma per questo tour con l’obbiettivo di dare ai miei fan il meglio. Un tour per celebrare 30 anni di musica con M.O.D. e S.O.D., non vedo l’ora!”
AAARRRGHHH !
- bomber_zee
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AAARRRGHHH !
https://www.metal.it/note.aspx/66359/m- ... ur-europeo
Sono passati troppi anni da quando gli M.O.D. sono stati in Europa, ho fatto in modo di avere il mio grasso culo in forma per questo tour con l’obbiettivo di dare ai miei fan il meglio. Un tour per celebrare 30 anni di musica con M.O.D. e S.O.D., non vedo l’ora!”

Sono passati troppi anni da quando gli M.O.D. sono stati in Europa, ho fatto in modo di avere il mio grasso culo in forma per questo tour con l’obbiettivo di dare ai miei fan il meglio. Un tour per celebrare 30 anni di musica con M.O.D. e S.O.D., non vedo l’ora!”
la donzelletta vien dalla campagna
cun scià la radio
cun sö la tecno
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- bomber_zee
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Re: AAARRRGHHH !
Racconta!! Era stasera?
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Siete quasi tutti dei deficienti 
"Non può essere UNO del Mozambico a decidere" (cit.)
"guarda che bisogna che mi rispondi meglio perchè sennò lo scooter te lo infilo su per il culo" powered by Erotic
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- muttley
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Re: AAARRRGHHH !
Gran concerto.
45 minuti netti di musica!
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a cosa serve una laurea, quando c'è lo stile?
- bomber_zee
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Re: AAARRRGHHH !
Grasso era e grasso è rimasto, ovviamente niente stage diving iniziale ma tutto sommato più dinamico di quello che mi aspettavo e visto su Youtube.
Oltretutto molto disponibile e a fine concerto è sceso dal palco per foto e autografi con tutti e tutto.
Pubblico ,un centinaio circa,molto "old school" cioè nessuno sotto i 40 e quindi parecchi capelli grigi e soprattutto panze strabordanti.Ciò nonostante hanno pogato sotto il palco .Donne presenti 4, le ho contate.
Venendo al sodo a causa di impegni personali arrivo al locale (bello) alle 22.30 saltando così i gruppi spalla. Alle 23 circa si comincia alla grande con Aren't You Hungry e via di seguito altri classici dei MOD ,da Get a Real Job a true colors,intervallati da altri pezzi tratti dal "nuovo album*"(??)
Ad un certo punto parte march of the S.O.D. e da li delirio fino alla conclusione con united force.
Che dire ,locale bello, suoni e volumi buoni, Billy ciarliero il giusto anche se il suo biascicare ammerigano ed il mio inglese scolastico mi han fatto perdere alcuni passaggi.
Rimane ĺ'amaro in bocca per la durata del concerto davvero troppo corto, un oretta scarsa, e diversi classici saltati quindi se non siete fans sfegatati e in trepidante attesa da circa 30 anni evitate pure. Viceversa come me passerete sopra a tutto, anche al fatto che è costato 5o cent al minuto , perchè sentire Billy Milano cantare Milano mosh a Milano non ha prezzo
Setlist copiata da internet ma piuttosto verosimile
Aren't You Hungry
Get a Real Job
You're a Fucking Dick
Fight
True Colors
I Love Livin' in the City
March of the S.O.D.
Kill Yourself
Milano Mosh
Douche Crew
Milk
Pussywhipped
Speak English or die
United Forces
*Mi sono documentato e ho scoperto che nel 2017 è uscito un album di cui ignoravo l'esistenza
Oltretutto molto disponibile e a fine concerto è sceso dal palco per foto e autografi con tutti e tutto.
Pubblico ,un centinaio circa,molto "old school" cioè nessuno sotto i 40 e quindi parecchi capelli grigi e soprattutto panze strabordanti.Ciò nonostante hanno pogato sotto il palco .Donne presenti 4, le ho contate.
Venendo al sodo a causa di impegni personali arrivo al locale (bello) alle 22.30 saltando così i gruppi spalla. Alle 23 circa si comincia alla grande con Aren't You Hungry e via di seguito altri classici dei MOD ,da Get a Real Job a true colors,intervallati da altri pezzi tratti dal "nuovo album*"(??)
Ad un certo punto parte march of the S.O.D. e da li delirio fino alla conclusione con united force.
Che dire ,locale bello, suoni e volumi buoni, Billy ciarliero il giusto anche se il suo biascicare ammerigano ed il mio inglese scolastico mi han fatto perdere alcuni passaggi.
Rimane ĺ'amaro in bocca per la durata del concerto davvero troppo corto, un oretta scarsa, e diversi classici saltati quindi se non siete fans sfegatati e in trepidante attesa da circa 30 anni evitate pure. Viceversa come me passerete sopra a tutto, anche al fatto che è costato 5o cent al minuto , perchè sentire Billy Milano cantare Milano mosh a Milano non ha prezzo
Setlist copiata da internet ma piuttosto verosimile
Aren't You Hungry
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Fight
True Colors
I Love Livin' in the City
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- bomber_zee
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Re: AAARRRGHHH !
ma quanto sputacchiava Billy cantando?
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Re: AAARRRGHHH !
Nella brughiera dell'hinterland nord meneghino, tra la nebbia e i pendolari, arrivo al locale (mio battesimo allo Slaughter) appena in tempo per gli Irreverence.
Graziati da suoni decisamente buoni, la band esegue con discreta pacca un thrash/death nostalgico tra Sodom, Sepultura dei tempi belli e Pantera. Peccato solo per l'impianto luci nuovo nuovo ma eccessivamente sparaflesciante che mi ha bucato un cornea. E purtroppo il microfono a un certo punto non ha più funzionato e la band se n'è rimasta lì sul palco ad aspettare che risolvessero il problema per cinque minuti buoni.
Già si fanno notare alcuni loschi figuri di una certa età in cui il disagio scorre potente: d'altro canto ci sono alcuni gruppi che sono un vero e proprio magnete del malessere esistenziale, tipo gli Eyehategod, e inizio ad immaginarmi che i M.O.D. rientrino proprio in questa elite.
Finito il set degli Irrreverence, si esce nel dehors per pausa birretta con vista nebbia, quando vediamo Billy Milano dirigersi a passo spedito fuori dal locale con un'aria non esattamente allegra; passano alcuni minuti e rientra di corsa, sempre accigliato, con l'organizzatore che tenta di tranquillizzarlo. Bene.
Si rientra e siamo tutti lì che aspettiamo che Billy salga sul palco. La band, degli energumeni pelati più batterista samoano d'ordinanza, sale sul palco nell'attesa del suo leader, che si fa attendere. Fortunatamente l'impianto luci è stato regolato su livelli umani.
Qualche minuto e sale Billy Milano tra l'ovazione dei (pochi) presenti: "for the first time Billy MIlano... in Milano". Primi pezzi, a memoria, sulla produzione più recente. Billy sermoneggia tra un brano e un altro: ci spiega che ora i MOD sono una band texana, con tanto di vessillo del Sergeant D su sfondo dei confini del Lone Star State, inveisce contro i fan più giovani (credo tre in tutta la sala) che al tempo in cui ha scritto le canzoni "non erano nemmeno sperma" e battibecca a ripetizione col pubblico, in particolare uno dei disagiati di cui sopra, cui dedica "You're a Fucking Dick". C'è abbastanza tensione, quando improvvisamente LA SVOLTA: gli portano un caffè. "I love coffee, it relaxes me, 'cause it makes me shit!!" declama bello soddisfatto Billy mentre si sfrega con gesto inequivocabile la panza.
E, da lì in poi, si prende il volo, letteralmente. Pezzi storici de M.O.D. e dei S.O.D., battute più tranquille tra un pezzo e l'altro ("Dude, don't die, please!" apostrofa sornione uno stage diver) e insomma finalmente tutti insieme come una grande famiglia urliamo gli anthem storici e si salta e si scapoccia e si poga. Un'ora scarsa di set e dopo la struggente "Ballad for Malcolm" (10 secondi netti di riff di "For Those About To Rock" in versione hardcore) Billy scende dal palco per foto e autografi per tutti quanti.
Come per gli Exploited, brevi ma intensi; si va a casa soddisfatti dal mestiere e dal magnetismo (del disagio) della vecchia guardia.
Graziati da suoni decisamente buoni, la band esegue con discreta pacca un thrash/death nostalgico tra Sodom, Sepultura dei tempi belli e Pantera. Peccato solo per l'impianto luci nuovo nuovo ma eccessivamente sparaflesciante che mi ha bucato un cornea. E purtroppo il microfono a un certo punto non ha più funzionato e la band se n'è rimasta lì sul palco ad aspettare che risolvessero il problema per cinque minuti buoni.
Già si fanno notare alcuni loschi figuri di una certa età in cui il disagio scorre potente: d'altro canto ci sono alcuni gruppi che sono un vero e proprio magnete del malessere esistenziale, tipo gli Eyehategod, e inizio ad immaginarmi che i M.O.D. rientrino proprio in questa elite.
Finito il set degli Irrreverence, si esce nel dehors per pausa birretta con vista nebbia, quando vediamo Billy Milano dirigersi a passo spedito fuori dal locale con un'aria non esattamente allegra; passano alcuni minuti e rientra di corsa, sempre accigliato, con l'organizzatore che tenta di tranquillizzarlo. Bene.
Si rientra e siamo tutti lì che aspettiamo che Billy salga sul palco. La band, degli energumeni pelati più batterista samoano d'ordinanza, sale sul palco nell'attesa del suo leader, che si fa attendere. Fortunatamente l'impianto luci è stato regolato su livelli umani.
Qualche minuto e sale Billy Milano tra l'ovazione dei (pochi) presenti: "for the first time Billy MIlano... in Milano". Primi pezzi, a memoria, sulla produzione più recente. Billy sermoneggia tra un brano e un altro: ci spiega che ora i MOD sono una band texana, con tanto di vessillo del Sergeant D su sfondo dei confini del Lone Star State, inveisce contro i fan più giovani (credo tre in tutta la sala) che al tempo in cui ha scritto le canzoni "non erano nemmeno sperma" e battibecca a ripetizione col pubblico, in particolare uno dei disagiati di cui sopra, cui dedica "You're a Fucking Dick". C'è abbastanza tensione, quando improvvisamente LA SVOLTA: gli portano un caffè. "I love coffee, it relaxes me, 'cause it makes me shit!!" declama bello soddisfatto Billy mentre si sfrega con gesto inequivocabile la panza.
E, da lì in poi, si prende il volo, letteralmente. Pezzi storici de M.O.D. e dei S.O.D., battute più tranquille tra un pezzo e l'altro ("Dude, don't die, please!" apostrofa sornione uno stage diver) e insomma finalmente tutti insieme come una grande famiglia urliamo gli anthem storici e si salta e si scapoccia e si poga. Un'ora scarsa di set e dopo la struggente "Ballad for Malcolm" (10 secondi netti di riff di "For Those About To Rock" in versione hardcore) Billy scende dal palco per foto e autografi per tutti quanti.
Come per gli Exploited, brevi ma intensi; si va a casa soddisfatti dal mestiere e dal magnetismo (del disagio) della vecchia guardia.
a cosa serve una laurea, quando c'è lo stile?