Sì sì, chiaro che sono gusti.Paul_Diamond ha scritto: ↑2 aprile 2021 10:33Eh, boh, gusti. Ci sta. Io sono proprio impazzito per questi, quelli che Frank indica come - per me invece sono nella colonna del +.
Mentre i Sacral Rage ad esempio purtroppo continuano a non prendermi.
Comunque prepara cappello e frusta, tra non molto credo che partiremo per una nuova spedizione archeologica
Per i Sacral Rage il mio percorso di avvicinamento (per quanto temporalmente molto compresso) non era partito con il classico amore a prima vista, come avevo anche scritto, poi è scattato qualcosa; ma se tu ci hai provato (e ben più di una volta) non è che debba spiegarti nulla.
Per questi altri del cappello e della frusta ascolto stasera, oggi è giornata di lavoro in ufficio quindi mi viene difficile prestare orecchio.
Nel frattempo mi sono arrivati i due cd degli Shores of Null (ultimo e penultimo) e mi ci dedico nel weekend.
), anch'esso consigliato da youtube e cribbio, mi ha gasato davvero tanto! Bel metallone sparato che non lascia un attimo di tregua, : solo nell'ultimo brano sembrano calmarsi un poco,almeno all'inizio, prima di scatenarsi nell'ennesima sfuriata nel momento dell'assolo, ma alla fine il tutto si erge su buoni livelli. Davvero belle cose. 
spiaZe che non digeriate il francais
). Album sontuoso, in cui il gruppo ricorre a dinamiche ritmiche e melodiche mai banali e talvolta sorprendenti. E dura il giusto. Insomma, 36 minuti rientra in quella che secondo me è la fascia di durata cronometrica ideale di un cd, ossia tra i 35 e i 40 minuti. Un disco che esalta ma che non fa in tempo a stancarti. E ritengo il cantato in francese un falso problema. Cioè, dico: non ci formalizziamo ad ascoltare brani cantati in inglese, norvegese, dialetto faroese, financo nelle lingue ugrofinniche o in giapponese e storciamo il naso per il francese? Ma che, davvero? Per me, anzi, volendo potrebbe essere uno stimolo per mettersi a studiare la lingua. 
