Graz ha scritto:non lo so, sono combattuto su questo argomento
è ovvio che l'optimum sia uno bravo empaticamente e che sappia fare il proprio mestiere, che sia il barista o il medico
se il barista è simpatico ma mi fa un cappuccino di merda, col caffe bruciato ed il latte freddo, forse vado al bar dove lui è uno stronzo ma il cappuccino è allo stato dell'arte
voi che fareste?
conosco un eccellente medico, ci vengono da tutta l'italia a farsi operare da lui perchè è uno dei 3 in italia che salva vite dove sotto le mani degli altri o sono spacciati oppure sono menomati, con evidenti problemi anche umilianti per il resto dell'esistenza
lui è della scuola "io sono un medico non uno psicologo", ovvero ti dice che stai morendo mentre prende il caffè ma è anche quello che ti dice "Ok ti opero e ti restituisco una vita decente" quando tutti gli altri si rifiutano per non abbassare la percentuale delle operazioni non andate a buon fine (e soldi)
Questi mi sembrano quesiti più da chiacchierata tra amici, onestamente. Nella vita reale non devi scegliere tra bravo ma antipatico e scarso ma coccoloso.
La mia esperienza è questa: durante tutto l'iter di cure avevamo un numero di telefono al quale hanno risposto ZERO volte in 18 mesi. C'era una mail a cui abbiamo scritto decine di mail e a cui hanno risposto ZERO volte e richiamato telefonicamente 2 volte in 18 mesi.
Ma lo schifo vero è capitato negli ultimi mesi: prima cambio di cura senza avvisare degli effetti collaterali che necessitavano di integrazioni terapeutica con conseguenza perdita dell'udito. Poi sopraggiuge una frattura al femore perché la vita è bastarda e rimaniamo 3 settimane, mattina e sera che chiamiamo per chiedere come organizzarci, il ricovero in sede o qualunque altra soluzione. Avremo fatto almeno 200 chiamate e mandato 30 email con zero risposte. Il giorno previsto per la terapia ci chiamano e chiedono perché non ci siamo presentati e siamo stati anche buoni a non ricoprirli di insulti. Ci dicono che ci faranno sapere quando ci sarà un posto libero, non ci faranno più sparire niente. Ultime due settimane, ricovero in ospedale, visite vietate per il covid ovviamente, i primi due giorni riusciamo a chiamare e ottenere circa un minuto di aggiornamento. Poi due giorni di niente, due giorni che non sapevamo nulla. Il giorno seguente chiediamo spiegazioni su questo silenzio sconcertante e ci rispondono che siamo sotto le feste (di natale) e non sono giornate per chiamare. [inserire qui bestemmia random] Infine, ciliegina sulla torta, trasferimento dall'ospedale all'hospice, il personale NON avvisa chi doveva curare lo spostamento della frattura al femore con il risultato che hanno operato come se avessero a che fare con un paziente senza frattura causando un dolore inimmaginabile (e intrattabile con gli antidolorifici) su una persona che già era a 10 nella scala del dolore.
Sono praticamente certo che dal punto di vista medico abbiano fatto tutte le scelte giuste e scelto le terapie migliori in ogni circostanza, ma vienici a dire che il medico deve solo curare in questo caso.
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