Ho letto entrambe le recensioni, anche quella, datata, di Alessandro Quero (dove sei, Alex?

) e purtroppo devo dire di non essere d'accordo con nessuna delle due. Non sono uno di quelli che bocciano senza appello il disco, riconosco che qualcosa di valido al suo interno c'è, ma da qui a dargli 7 o 7.5 ce ne corre. Io gli do una sufficienza risicata, ma solo in un ambito di rivalutazione, perché effettivamente, col senno di poi, è uno dei migliori dischi dei Maiden dal '90 in poi, superato forse solo da The X Factor e da Brave New World (opinione mia, eh!). Inutile dire che all' epoca la mia reazione fu analoga a quella del Graz... Se dovessi dare una motivazione alla mia opinione su questo disco è che per me fecero le cose in fretta e sicuramente la stanchezza (dopo un estenuante tour) si fece sentire, anche se dubito che Harris lo ammetterà mai. Forse se avessero ragionato un po' di più su certe scelte stilistiche e compositive, avremmo avuto un disco, magari non in linea, qualitativamente, con i precedenti, ma decisamente più degno della loro discografia. Ripeto, non lo considero più così brutto, ma se devo ascoltare qualcosa della Vergine di Ferro, sicuramente penso ad altri titoli prima di questo.
Zitti, zitti, il silenzio è d'oro....
Alla fine il problema è uno solo, quando si parla di Musica: ce n'è così tanta di bella da ascoltare e così poco tempo per farlo...