Il loro omonimo album d'esordio anticipava il sound d'impatto dei Ministry (che ci arrivarono solo nel '92), mischiandolo con la potenza dei primi Celtic Frost e dei Motorhead.
Inoltre l'album aveva delle tastiere epiche che sfioravano il viking metal (!), degli ottimi assoli di stampo classic/speed metal e dei passaggi lenti vicini al miglior doom.
Curiosa inoltre la cover di "L'alba dei morti viventi" dei nostrani Goblin. Insomma un album a se stante, di difficile collocazione e ahimè anche di difficile reperibilità.
Tutto l'album: https://www.youtube.com/watch?v=J3vnfK4DEN4


















