

Da qui, infatti, vengono la voce calda di Paul Rodgers e il tocco magico di Simon Kirke. A scoprire il primo fu il già problematico Paul Kossoff durante un'esibizione con i Brown Sugar, mentre il secondo gli era apparso alle spalle di un certo Eric Clapton con i Bluesbreakers.
Insieme suonavano nei Black Cat Bones, ma decisero di dare vita a una nuova creatura con un prodigio al basso: il quindicenne Andy Fraser, già alla corte di quel John Mayall. E, sotto l'egida di Alexis Korner, riescono a firmare subito per la Island Records.
Gli diede il nome - preso dalla sua ultima band (Free at Last) e, Heavy Metal Kids venne archiviato. Questo era quello voluto da Chris Blackwell, che produsse il secondo album in studio, uscito nell'ottobre del 1969, un anno dopo il concepimento del debutto con Guy Stevens.
Intanto, riescono a suonare alla seconda edizione del Festival dell'Isola di Wight. Tra una turbolenza e l'altra, nel 1970, si autoproducono sia il disco che li porterà al successo che quello che ne decreterà la prematura fine con il tour australiano. Li rivedremo insieme...


I quattro si ritrovarono 8 mesi dopo lo scioglimento, con Paul Rodgers e Andy Fraser reduci dalla debacle con i loro rispettivi power trio: Peace (al basso Stewart McDonald e alla batteria Mick Underwood) e Toby, con il chitarrista Adrian Fisher e il batterista Stan Speake.
Siamo agli inizi del 1972 e, nel frattempo, gli altri due avevano formato il quartetto Kossoff/Kirke/Tetsu/Rabbit, che includevano il futuro sostituto di Fraser al basso e il noto tastierista per un debutto uscito tramite la Island Records nell'aprile dello stesso anno.
Mentre Paul Kossoff peggiorava, incidono l'album della reunion, ma non riescono nell'intento di tornare sui palchi di America e Giappone. Il chitarrista viene lasciato a casa per disintossicarsi, mentre il bassista si ritira prima di andare in Oriente.
Simon Kirke chiama a sé i più affidabili Tetsu Yamauchi e John "Rabbit" Bundrick, e così i due prossimi Bad Company portano a termine anche il sesto e ultimo, in cui Kossoff viene affiancato alla chitarra da W.G. Snuffy Walden, e sostituito dal vivo da Wendell Richardson.
Prima di morire - durante un volo che lo riportava a New York - Paul Kossoff riuscì a registrare il secondo album con i Back Street Crawler ('2nd Street '), pubblicato un anno dopo 'The Band Plays On'. E, a distanza di tre anni dall'omonimo debutto da solista del 1973.
Ed eccoci ai Bad Company, supergruppo che riuscì a ottenere fama & fortuna fin dall'album di debutto:


Gli stessi si formano all'indomani dello scioglimento dei Free, e grazie all'uscita dai Mott The Hoople di Mick Ralphs, chitarrista con cui il cantante riesce a creare un'alchimia per mettere insieme dei brani che nelle relative band non trovavano spazio, ma che si riveleranno vincenti.
Siamo quasi alla fine del 1973 e, con loro, c'è già Simon Kirke alla batteria. Dopo una cernita, viene scelto l'ex-King Crimson Boz Burrell ad affiancarlo come bassista. E, a novembre entrano in quegli studi dove i Led Zeppelin hanno concepito alcuni capolavori.
Non è un caso che, sarà proprio la loro Swan Song a pubblicare le loro uscite discografiche, così come il manager fosse proprio un certo Peter Grant. E, come già detto all'inizio, il successo fu immediato, soprattutto negli Stati Uniti, dove divennero delle vere rock star.


The Firm, Paul Rodgers, li formò nel 1984 insieme a quel Jimmy Page, con al basso Tony Franklin (futuro Blue Murder) e alla batteria Chris Slade, noto per il suo ingaggio negli AC/DC. Le aspettative non furono soddisfatte neanche con il secondo album, e si sciolsero dopo due anni.
Entrambi i due leader tornarono alle rispettive carriere soliste: Rodgers aveva già visto pubblicato il suo debutto, 'Cut Loose', mentre l'ex-Led Zeppelin si rifece vivo con il solo 'Outrider'. Gli altri dei Bad Company, nel frattempo, si attrezzarono per il loro ritorno.
Ma torniamo alla fine degli anni 70, quando gli stessi persero regime sia per gli eccessi che portarono il gruppo a perdere la bussola che al calare dell'interesse verso di loro da parte di Peter Grant (in seguito alla morte di John Bonham). E, quindi, nel 1982 arrivò lo scioglimento.


È il 1985 quando Mick Ralphs e Simon Kirke - reduci dal debutto da solista del chitarrista: 'Take This' - decidono di formare un nuovo gruppo. La Atlantic, però, insiste sul fatto che si debba chiamare Bad Company e, quindi, un anno dopo viene riattivato il nome.
Con loro, al microfono, troviamo Brian Howe, reduce dall'ultimo di Ted Nugent ('Penetrator') e presentato da Mick Jones dei Foreigner a cui chiese il posto vacante. E, non a caso, si avvalgono di Keith Olsen come produttore. Mentre, al basso c'è Steve Price e Greg Dechert alle tastiere.
Inizialmente viene richiamato anche Boz Burrell che, però, rinuncerà prima di partire per il tour negli Stai Uniti a supporto del disco. Nel successivo non c'è posto per un tastierista, ma a suonarle in studio è il produttore Terry Thomas, anche autore dei brani insieme a Howe.
Ralphs inizia ad assentarsi, e verrà affiancato da Dave "Bucket" Colwell. Al basso arriva Felix Krish, poi Rick Wills. Ma, il cantante non riceve i giusti compensi. Registrerà un altro album, e la sua avventura si chiude con What You Hear Is What You Get: The Best of Bad Company Live.


The Law di Paul Rodgers, poi, non erano nient'altro che artisti e autori famosi (tra cui Bryan Adams, Chris Rea e Phil Collen) che avevano dato in pasto al cantante una una manciata di brani in cui dileggiarsi a suo piacimento. Il progetto, purtroppo, naufragò già subito dopo il debutto.
Era il 1991, mentre per Mick Ralphs, Simon Kirke, Dave "Bucket" Colwell e Rick Wills - orfani del povero Brian Howe - è il 1994, quando decidono di reclutare al microfono l'ex-Distance Robert Hart, cantautore e comparso in alcune colonne sonore della Disney.
Dalla Atco passano alla East West (sempre di Warner si tratta), ma pur essendoci la sostanza - se ne vanno in tour coi Bon Jovi e ospitano Richie Sambora - non c'è chiamata e, così, dopo un altro disco in cui rivisitano anche dei vecchi classici, pare finire tutto.
Passano giusto un paio d'anni, quando Rodgers e Kirke si ritrovano per redigere una raccolta celebrativa della formazione originale: The 'Original' Bad Co. Anthology. Galeotto fu l'incontro, che portò alla reunion del gruppo con quattro nuovi brani (in realtà di Mick e Paul) in chiusura e una tournée negli States.


