Heathenreel era l'esordio di una band che ha fin da subito dimostrato di essere fresca e personale. Influenzati da maiden e skyclad in primis, hanno saputo confezionare un debutto col botto, dove la componente folk era accentuata a mille.
Wyrd ha sofferto un po' in fase di produzione, mentre il songwriting si è fatto forse un po' meno personale, ricordando alla lontana una band come i Falconer, ciononostante il risultato può dirsi pregevole. Menzione speciale per la suite finale A Poem for the Firmament, semplicemente un capolavoro che annichilisce ogni altro brano del lavoro.
The Winter Wake è l'album della svolta: il suono si fa più europeo, fioccano riuscitissime sperimentazioni (l'elettronica nella title track, il pianoforte e l'ariosità di Rouse Your Dreams...), il songwriting è ispirato e compatto, nonostante un'eterogeneità francamente da applausi. A parer mio The Winter Wake è il miglior album degli elfi, un disco che ascolto ancora oggi, a distanza di quasi due anni, senza avvertire stanchezza. Ogni brano è una gemma.
Il nuovo The Scythe è l'album del flirt con la scandinavia: si avverte un chiaro appesantimento dei brani, più di impatto, ed un mood malinconico tipico della scena nord europea. Sul singolo The Divided Heart aleggia l'ombra dei migliori Sentenced, ma in generale il gusto melodico ed il marchio di fabbrica della band viene mantenuto integro, facendo sì che la falce sia il seguito naturale del disco precedente. The Scythe vince e convince, lasciando spiazzati e delusi i fan della prima ora, incapaci di accettare il cammino evolutivo di una band per cui il termine folk metal risulta essere sempre più riduttivo, ma inebriando l'animo di tutti coloro che in barba ad etichette e rimpianti, come gli elfi sa guardare avanti.
A parer mio, una delle migliori 10 band della nostra scena
