Prima impressione: avrei potuto farne a meno
Impressione dopo diversi ascolti: Rudess si conferma il miglior tastierista attualmente in circolazione. Ha una tecnica devastante, un tocco unico e un gusto nello scegliere i suoni assolutamente insuperabile. Una sorta di Keith Emerson dei giorni nostri.
La scelta dei pezzi è veramente interessante. Far covers di pezzi come "Dance on a volcano" e "Tarkus" (pelle d'oca....) è veramente coraggiosa. Insomma cazzo, ci si confronta con la Storia della musica tecnica signori!
Si è circondato di musicisti geniali quali Kip Winger (prestazione vocale veramente maiuscola), Rod Morgenstein, Neal Morse....insomma, il non plus ultra della musica tecnica. Il risultato è veramente da brivido. Nel medley di metà disco, quando parte con "I talk to the wind" è impossibile non sentire la pelle incresparsi. Emotivamente devastante.
Il suo "Piece of the pi" (cazzo non c'è il carattere pigreco....) è la massima espressione delle sue capacità tecniche e tecnologiche. Credo che vedergliela suonare dal vivo dev'essere uno spettacolo a dir poco imbarazzante....
Quel ragazzo nei Dream è assolutamente sprecato.