Calmissimo, e per una sola non ci vengo, almeno due!
ma pure tre!
tra l'altro ho saputo da un mio amico irish che potresti, ma nessuno in effetti lo fa, "cantarti" il pub che serve una pessima Guinness. In pratica contatti il signor Guinness dicendo che il pub tal dei tali in via salcazzo serve una Guinness di merda. Quelli vanno la, ricalibrano la spina (si dice cosí no?) si assicurano che il barista sappia servirla e forse credo se lo inculino pure
é cmq una birra ipercalorica la Guinness, una mi basta, due/tre inizio ad accusarla.
preferisco una chiara beverina
Mordred non sa quello che vuole ma (forse) sa come ottenerlo. by Orphen a.k.a. Phantom
gnoppi ha scritto:Il non micofiltrarle e/o pastorizzarle è una scelta mica un obbligo. Ci sono decine di birre belghe uguali di piccole realtà che costano la metà. Quindi???
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Il microfiltrare e pastorizzare è un metodo che annienta i profumi e i sapori della birra, le grandi industriali, soprattutto per quanto riguarda la pastorizzazione, sono obbligate a farlo per un discorso di durata e conservazaione del prodotto.
Non troverai mai una birra industriale non pastorizzata e non troverai mai una birra artigianale pastorizzata.
Scelta...
Thradh, fai il bravo, ci sono DECINE (centinaia?) di birre belghe non pastorizzate né filtrate che costano meno della metà delle cosiddette artigianali italiane e non prodotte né da Heineken né da Inbev. E non parlo delle trappiste, meno care per ovvi motivi.
È che adesso le artigianali sono una moda, fino a 10 anni non c'era un cane che se le cagasse di striscio le birre, ora tutti son diventati birrai e tutti i bevitori Kuaska sono..... E non paragoniamo la spina con la roba in bottiglia, per cominciare.
Io sostengo solo che 5 euro per una 33 cl di chiara uguale a 130mila altre non sta né in cielo né in terra. Non riesci a farla pagare meno? Fallisci, non puoi stare sul mercato, tranne forse quello dei bio-fessi. Oppure fai qualche cosa di unico, di peculiare che ne giustifichi il prezzo. Non esiste pagare quella roba più cara di una Hy Cuvee, su...il lavoro e il tempo che ci sta dietro è completamente diverso.
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My God, this album is so fucking atrocious. It's the equivalent of shitting on the ceiling. Sure, it's different, and takes some effort, but in the end, it's just shit all the same.
Mordred ha scritto:
tra l'altro ho saputo da un mio amico irish che potresti, ma nessuno in effetti lo fa, "cantarti" il pub che serve una pessima Guinness. In pratica contatti il signor Guinness dicendo che il pub tal dei tali in via salcazzo serve una Guinness di merda. Quelli vanno la, ricalibrano la spina (si dice cosí no?) si assicurano che il barista sappia servirla e forse credo se lo inculino pure
é cmq una birra ipercalorica la Guinness, una mi basta, due/tre inizio ad accusarla.
preferisco una chiara beverina
Sempre il solito bar di fiducia di cui sopra (che è il bar del nostro preparatore atletico, evitare battute scontate please) mi diceva che in Italia se vuoi vendere la Guinness devi rispettare certi canoni di qualià, spillatura ecc. tanto che hanno ispettori che vengono al bar, la ordinano, se ne vanno e tu non lo sai. E poi ti arriva la bastonata se dai fuori birra che fa cagare.
In più ti controllano gli acquisti: se prendi un fusto al mese ti tolgono il marchio, perchè vuol dire che per buona parte del mese servi birra demmerda e quindi rovini la reputazione del brand.
“ L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare “
Gino ha scritto:Ho premesso che mi fido solo del mio gusto, ma ovviamente non poteva mancare, anche qui, il salcazzo che sa tutto lui.
ma non c'entra il gusto gino, io so una sega dei processi di produzione della birra, ma proprio per questo evito di parlarne con un lessico da medioevo come "alambicchi, diavoleria, alchimista"... mi tengo la mia ignoranza per me ed evito di fare la figura del pirla.
It's like this endless search for the perfect balance of deconstruction and layered complexity
- Paul Masvidal
Paghi 6 euro una roba che ne vale 2 e dici che son gusti, poi fai il cinema perché gli Iron costano 100 euro a concerto..... e lì non son gusti???
Ovvio che puoi anche pagarla 20 se ti piace tanto, che discorsi.
Io bevo roba strana da che c'è internet, che ti permette di trovare a prezzi normali di tutto (tranne la Westvleteren ma lì è un altro discorso), cosa prima impossibile o quasi, tranne pochissime "eccezioni eccezionali" come Atuttabirra a Milano
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My God, this album is so fucking atrocious. It's the equivalent of shitting on the ceiling. Sure, it's different, and takes some effort, but in the end, it's just shit all the same.
gnoppi ha scritto:Paghi 6 euro una roba che ne vale 2 e dici che son gusti, poi fai il cinema perché gli Iron costano 100 euro a concerto..... e lì non son gusti???
Ovvio che puoi anche pagarla 20 se ti piace tanto, che discorsi.
Io bevo roba strana da che c'è internet, che ti permette di trovare a prezzi normali di tutto (tranne la Westvleteren ma lì è un altro discorso), cosa prima impossibile o quasi, tranne pochissime "eccezioni eccezionali" come Atuttabirra a Milano
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Vabbè..
Tu hai la villa col bosco e io un bilocale in periferia...
Cazzo c'entrano mo gli iron..boh..
Poi.nn ho capito: tirate fuori discorsi di soldi,costi e poi voi stessi concludete con i gusti (personali).
Decidetevi.
Io se devo bere una bevo una ptesunta "artigianale",.(che conosco,nn a caso) fatta con la.merda,acqua di lambro ecc.ecc.
Mi piace cmq e la digerisco meglio.
Gli iron fanno.cacare anche a 30 euro.
gnoppi ha scritto:Il non micofiltrarle e/o pastorizzarle è una scelta mica un obbligo. Ci sono decine di birre belghe uguali di piccole realtà che costano la metà. Quindi???
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Il microfiltrare e pastorizzare è un metodo che annienta i profumi e i sapori della birra, le grandi industriali, soprattutto per quanto riguarda la pastorizzazione, sono obbligate a farlo per un discorso di durata e conservazaione del prodotto.
Non troverai mai una birra industriale non pastorizzata e non troverai mai una birra artigianale pastorizzata.
Scelta...
Thradh, fai il bravo, ci sono DECINE (centinaia?) di birre belghe non pastorizzate né filtrate che costano meno della metà delle cosiddette artigianali italiane e non prodotte né da Heineken né da Inbev. E non parlo delle trappiste, meno care per ovvi motivi.
È che adesso le artigianali sono una moda, fino a 10 anni non c'era un cane che se le cagasse di striscio le birre, ora tutti son diventati birrai e tutti i bevitori Kuaska sono..... E non paragoniamo la spina con la roba in bottiglia, per cominciare.
Io sostengo solo che 5 euro per una 33 cl di chiara uguale a 130mila altre non sta né in cielo né in terra. Non riesci a farla pagare meno? Fallisci, non puoi stare sul mercato, tranne forse quello dei bio-fessi. Oppure fai qualche cosa di unico, di peculiare che ne giustifichi il prezzo. Non esiste pagare quella roba più cara di una Hy Cuvee, su...il lavoro e il tempo che ci sta dietro è completamente diverso.
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Stiamo andando OT, le trappiste e la maggior parte dei prodotti del Belgio non sono birre industriali anche se hanno produzioni enormi, ma tanto questo non ti entra in testa, poi bevi quello che vuoi.
Sul discorso di materiali e investimenti sui macchinari però sono con jem e gnoppi: a sto punto, allora, se vai in un officina a fare un tagliando ad una Uno CS del 1983 (parlo di ciò che conosco, chiaramente), non ti devi stupire se te lo fanno pagare €500 (che è più o meno il doppio del valore di quell'auto). Perchè anche il meccanico ha investito soldoni per allestire l'officina.
Questo è un discorso errato: non puoi far gravare sul tuo prodotto l'intero investimento della tua attività (sto esagerando di proposito eh....). Devi guadagnare il giusto, stando nel mercato però.
Su questo discorso la vedo come gnoppi: quando qualcosa (in questo caso la birra, ma si può alargare ad altro, ad esempio il sushi) è di moda, il mercato si apre. E allora puoi trovare il professionista, che comunque SA quanto vale il suo lavoro, e chi ne approfitta.
Parlo di un aspetto commerciale eh, non di gusto o quant'altro.
Personalmente ho assaggiato poche artigianali, e alcune le trovo veramente disgustose. Ma mi pare una cosa normale, non tutti abbiamo gli stessi gusti (esempio: a me la guinnes fa cacare, ma nel mondo ci sono miliardi di estimatori). Però effettivamente anche a me paiono non giustificati alcuni prezzi, per una cosa comunque che è una bevanda povera.
"Chi beve un bicchiere.
Chi uno ogni tanto...chi tutte le sere!" R. Gaetano
♠Sacra Alleanza della Costina ● Mantecatore e massaggiatore♠ ...saluti dal bar!
Faccio una riflessione.
Una birra cosiddetta artigianale, al di là del processo produttivo, cosa ha di diverso da una birra industriale?
Cioè perchè preferire l'una all'altra?
Il processo produttivo influisce sulla qualità? Qualità intesa come 'la birra artigianale è più salutare di quella industriale'?
Io credo che alla fine sia solo questione di gusti, perchè è evidente che il bevitore medio si orienta solo in base al gusto. Qui non è come le mele, dove la mela bio è preferibile alla mela prodotta con tecniche ingegneristiche per farla diventare grossa, succosa, lucida e resistente nel tempo.
A me sembra sempre più evidente il grande equivoco di "artigianale=meglio, più salutare, bio, migliore qualità". Dove sta scritto?
Il mio gusto mi dice che tutte le birre artigianali che ho assaggiato mi hanno sempre lasciato quel senso di incompiuto, vuoi che fossero 'sciacque', 'insipide', 'poco saporite', ect. Sarò stato sfigato io o forse il mio gusto è abituato al sapore delle industriali, però ad esempio io mi bevo una tennent's scotch ale o una whisky oak e sono felice, perchè mi piace il loro gusto deciso, il sapore, ect.
Ormai siamo invasi di microbirrifici e birre artiginali, dal costo spropositato. Convincetemi che sono tutte di qualità solo perchè artigianali. 1000 volte meglio la Peroni da 66cl, col suo retrigusto amaro , la schiuma ricca e le 1000 bollicine che frizzano.
FORZAMILAN!!!
Nostagico dell'Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche
Johnny, ti stai incartando da solo.
A) Io sostengo semplicemente che la gran parte delle cosiddette artigianali prodotte in Italia costano troppo rispetto a quello che sono. Parlo delle birre in bottiglia. Io spendo anche 15 euro per una 33 di Westvleteren, perchè per mia fortuna posso farlo (dato che oltretutto la trovo la migliore birra in assoluto e ormai ne avrò assaggiate almeno 400-500 diverse) o per una 75 di Hy super beer della Zago; però 5 euro e passa per una piscetta chiara mi pare assurdo quando trovi roba eccellente a meno della metà. Queste cose dovrebbe valutarle chi non ha tanti soldi da spendere senza problemi, secondo me. Ovvio che poi uno spende i suoi soldi come gli pare.
B) Quanto ai costi di produzione. Premessa "tecnica": in economia, gli investimenti di lungo periodo - come gli impianti e i macchinari - devono essere finanziati o con soldi freschi o con debito a lungo termine (oltre 5 anni). I costi fissi vanno spalmati sul costo del prodotto nel lungo, non tutti subito. PRIMA di investire, però, vanno calcolati tutti i costi una tantum e i costi fissi, così da stabilire a che fascia di mercato si vuole rivolgere la nostra produzione, determinando quale quantità prota al pareggio tra costi e ricavi netti e se il prezzo che ne consegue è coerente con il mercato che si vuole aggredire.
Non me ne frega un cazzo se produci solo 20 litri al mese della tua birra. Non puoi far pagare a me i tuoi costi fissi perchè ne fai poca, soprattutto se ti dedichi ad una tipologia di prodotto comune e che ha millemila alternative. Ribadisco: se fai la birra con dentro la sapa (o saba) del Cannonau ci sta che il prezzo sia alto, la fai solo tu e quindi si paga l'esclusività, la tipicità (per inciso: non mi è piaciuta) ecc. ecc.. - ma se fai una bionda da 5 gradi senza particolarità uniche, sei tu che ti devi adeguare al mercato e non viceversa.
Se produci la Zonda paghi la Zonda, ma non puoi vendermi la Punto a 30.000 € perchè ne produci 10 all'anno, su, siamo seri. Cambia prodotto.
C) Che i microbirrifici siano una moda è talmente evidente che non va nemmeno evidenziato. E come sempre, quando scoppiano le mode, quelli che effettivamente hanno qualcosa da dire sono molto pochi (la Baladin ad esempio), il resto è fuffa. In questi ultimi tre/quattro anni stanno avendo successo ma, come accaduto in altri centomila ambiti, una volta finita la bolla rimarranno in pochi.
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Gnoppi che palle che sei.
Vogliamo dire che ognuno beve a seconda dei gusti? Tu bevi le belghe,Gino la Peroni e io quel che mi pare (a seconda di quel che capita sicuro,quindi anche le "industriali").
Madonna che pipponi. Che du cojoni.
Gino ha scritto:Faccio una riflessione.
Una birra cosiddetta artigianale, al di là del processo produttivo, cosa ha di diverso da una birra industriale?
le industriali raramente si distaccano da certi gusti standard per necessità di brand consistency su volumi di produzione enormi che fanno viaggi lunghissimi per tutto il globo.
l'artigianalità non sta tanto nel produrre con mezzi differenti, quanto piuttosto nel produrre piccole quantità di un'alta varietà di prodotti, il chè consente di avere un controllo molto maggiore sulle piccole sfumature di gusto che derivano da piccole variazioni nel processo produttivo o nell'input degli ingredienti (variazioni ingestibili su volumi industriali); chi beve artigianali lo fa soprattutto perchè gli piace sperimentare gusti differenti che le birre industriali non possono offrire per via del diverso metodo di produzione; come già detto poi questa variabilità in certi casi è deleteria perchè se fai cose a caso ti può uscire la cotta perfetta e poi dopo una merda imbevibile, ma ci sono molti birrifici che sanno garantire la qualità anche nel range di variabilità che il processo artigianale necessariamente comporta.
io bevo esclusivamente alla spina (5,50 la media, non poco ma neanche da protesta in piazza) quindi a dir la verità ignoro tutto il discorso sulle imbottigliate; non mi fa impazzire Baladin (anche se non ho mai provato la linea di punta xiaoyu barley wine), ma ci sono diversi birrifici che non mi deludono mai qualsiasi tipo di birra mi propongano (tipo Hammer o Canediguerra); il punto sta nel conoscere il birrificio e stabilire un rapporto di fiducia con lo stesso, se una pizzeria mi offre una artigianale che non conosco so che non necessariamente sarà di grande qualità, ma questo mi sembra un discorso economico piuttosto basilare.
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- Paul Masvidal
Vabbè ma gionni, sei su un forum, su un 3d che parla di birra, e ti scadsssi il cazzo di leggere???
Ma.....
Invece la disamina di gnoppi è giusta, e anche tecnica (in ambito commerciale).
Poi è PALESE che va a gusti, christo. Ma non c'è manco bisogno di scrivelo.
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io non sono un intenditore di birra, anzi, sono un semplice appassionato/fruitore
ma sono cresciuto tutta la vita con nastroazzurro, moretti, peroni e dreher
solo negli ultimi anni ho potuto assaggiare qualcosa al di fuori del circuito industriale
non ho comunque "ripudiato" questa tipologia di birra, ma non solo per il costo, ma senza dubbio ho scoperto alcune birre che mi piacciono molto al gusto, ovvero quelle più amare
anche lì, dipende dal costo
una tantum posso pagare 2/3 euro di più (ma non sempre ovvio), ma non oltre sinceramente
inoltre, da vero ignorante, per dire una ceres ipa norden glyden o come caspita si chiama che si trova al supermercato a 2 euro circa io al mio palato la sento buonissima e diciamo che al 95% sono a posto così
Siete quasi tutti dei deficienti
"Non può essere UNO del Mozambico a decidere" (cit.) "guarda che bisogna che mi rispondi meglio perchè sennò lo scooter te lo infilo su per il culo" powered by Erotic
Graz ha scritto:io non sono un intenditore di birra, anzi, sono un semplice appassionato/fruitore
ma sono cresciuto tutta la vita con nastroazzurro, moretti, peroni e dreher
solo negli ultimi anni ho potuto assaggiare qualcosa al di fuori del circuito industriale
non ho comunque "ripudiato" questa tipologia di birra, ma non solo per il costo, ma senza dubbio ho scoperto alcune birre che mi piacciono molto al gusto, ovvero quelle più amare
anche lì, dipende dal costo
una tantum posso pagare 2/3 euro di più (ma non sempre ovvio), ma non oltre sinceramente
inoltre, da vero ignorante, per dire una ceres ipa norden glyden o come caspita si chiama che si trova al supermercato a 2 euro circa io al mio palato la sento buonissima e diciamo che al 95% sono a posto così
Prova la orval, al supermercato si trova e la ricordo molto amara, una delle birre peggiori a mio gusto
Siete quasi tutti dei deficienti
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Orval è una birra particolarissima, caratterizzata da una spiccata ferrosità al gusro causata dal tipo di acqua usata (in po' come la Eau Rouge di Spa, appunto detta così perché ferrosa).
Come tale, difficilmente lascia indifferenti. O si ama o si odia.
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Mordred ha scritto:c'é una bionda prodotta dalla Guiness che si chiama Hop 13...in bottiglia si sente troppo un retrogusto amarognolo che puo' piacere o no. A me per esempio risulta pesante bere una pinta di questa birra.
Alla spina si sente meno pero' questo retrogusto.
quella lì!
Bevuta venerdì sera.
Orribile imho. Troppo luppolo, troppo dolce. Mi ha dato la nausea.
“ L’uomo non smette di giocare perché invecchia, ma invecchia perché smette di giocare “
Sono quasi certo di aver provato la Red, ma niente di eccezionale....
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a me piacciono le belghe ma per il quotidiano non disdegno moretti o menabrea. Fischer Tradition ottimo compromesso.
Le artigianali costano troppo e spesso la qualita è bassa,ma al momento sono di moda.Ovviamente ci sono eccezioni tipo il birrificio di lambrate .
la donzelletta vien dalla campagna
cun scià la radio
cun sö la tecno
Che poi, dire birra belga è come dire vino italiano.... tutto e niente. Si passa dalle lambic alle chiare semplici alle dubbel tripel quadrupel abbaziali. Dalla Jupiler alle Struise...
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gnoppi ha scritto:Che poi, dire birra belga è come dire vino italiano.... tutto e niente. Si passa dalle lambic alle chiare semplici alle dubbel tripel quadrupel abbaziali. Dalla Jupiler alle Struise...
leffe ,Chouffe,Westmalle ,brigand.
la donzelletta vien dalla campagna
cun scià la radio
cun sö la tecno
Ultimamente ho provato alcune ToOl e Mikkeller. Sono birre su base belga poi elaborate da questi danesi un po' fuori, sullo stile di quanto fa la Struise in Belgio.
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io ad oggi continuo a ritenere che la Trappe Quadrupel (olanda) e la Trappistes Rochefort (belgio) siano le migliori birre in circolazione sulla faccia della terra.
Ogni consiglio ovviamente e' sempre ben accetto...
" Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti "
(Albert Einstein)