Per non dimenticare

[Kowalsky]

Fredda cronaca di una catastrofe biblica

Italia Brasile 2-3

Partita planetaria, a tratti ?na tragedia.

La notte della vigilia, mentre Italia Provvidenza Biondi vegliava per portare a compimento il decreto che l?avrebbe reso famoso nel mondo, gli azzurri, nei loro comodi lettini, dormivano come angioletti sognando la vittoria.
Ma a un certo punto una luce abbagliante squarciava l?oscurità delle loro camerette: proveniva dal testone di gomma di Ispirazione Sacchi che, come una gigantesca lampadina con gli occhiali, vagava solitario illuminando la notte, in preda ai suoi eterni why e because.
I giocatori, attratti dal bagliore cosmico di trasfigurazione Sacchi, si riunivano attorno al loro maestro spirituale e ascoltavano per l?ultima volta le sue imperscrutabili tattiche. E in quel momento, come una cometa in caduta libera su Giove, preceduto dal boato sovrumano di una catastrofe planetaria, appariva in tutta la sua imponenza Altezzosità Craxi, e subito dopo, accompagnato da un boato un po? più piccolo (un boatino), si manifestava il protettore di tutti i tangentomani visibili e invisibili Decreto di Gomma Berlusconi.
Magniloquenza Craxi si rivolgeva a Lampadina Sacchi con queste solenni parole:?Mio caro testone luminoso, io sono il Padre e Silvio è il mio diletto Figlio. In occasione della finale ti nominiamo Spirito Santo?
Berlusconi aggiungeva:?Con i tuoi colpi di genio e con i miei colpi di spugna, potrà compiersi il Miracolo Italiano. Un piccolo suggerimento tattico: vincere o mazz?t?. E i due sparivano il una luminosa aurea di democrazia.
Il giorno dopo, mentre i giocatori si preparavano a entrare in campo per la finale, Garantismo Berlusconi aveva già preparato il primo emendamento per i suoi affezionati tangentisti:?Crescete e moltiplicatevi, andate in pace nel nome di Craxi?. Fischio d?inizio.
La fredda cronaca di una tragedia.
Nel primo tempo trigonometria Sacchi non aveva ancora deciso se schierare Insostituibilità Baggio e, per prendere tempo, faceva schierare in campo i tre tenori: Biondi, Maroni e Bossi. E a un certo punto, nell?opera lirica dei dilettanti allo sbaraglio, duranta la romanza del Dimettiti tu che mi dimetto anch?io, entrava finalmente in scena Ugola D?Oro Baggio che si metteva seduto in un angolo, zitto zitto buono buono, per non disturbare. Cistaffec? Zola e Signori, Roby Roby forever Roby!. Fine del primo tempo.
Nell?intervallo, tutti insieme in compagnia dei giocatori, abbiamo assistito, su Rete 4, alla proiezione dl film Torna a casa Craxi, interrotto di tanto in tanto dagli spot pubblicitari sul decreto Biondi, affidati alla toccante interpretazione del ministro di pezza Fantoccio Ferrara.
Nel secondo tempo gli azzurri rientravano in campo, decisi a dominare la partita, ama all?improvviso, la catastrofe planetaria della cometa provocava un tempesta magnetica che interrompeva il collegamento cosmico tra Telepatia Sacchi e i suoi devoti pupilli.
Privi delle coordinate spazio-temporali, gli azzurri, disorientati, si stringevano sotto le ali di Chioccia e Baresi per arginare le carnevalate dei brasiliani. E a un certo punto, Mauro Silva, abbandonata la festa, si involava nell?orbita della complanare spaziale e scagliava una meteora. Puntualità Pagliuca si ritrovava un oggetto non identificato tra le braccia, e mentre il pallone gli sfuggiva, guarda va il palo e gli diceva affettuosamente:?Ti vedo un po? inerte. Ti stati annoiando? Vuoi fare il portiere un poco poco?? Il palo, intenerito, parava in due tempi, e tra i due nasceva l?amore.
Intanto, tra una meteora e l?altra, la festa continuava, alternando momenti di tristezza ad attimi di sconforto, e intorno al 90?, come un qualcheccosa di inaspettato, si aggregava all?euforica combriccola lo spettro dei supplementari.
Nel terzo tempo Perfezionismo Sacchi, per non creare equivoci, faceva uscire Omonimia Baggio, e Codino di Gomma, riconquistata l?esclusiva, sbucava dal suo angolino appartato e lanciava eroicamente la stampella verso la porta brasiliana. Taffarel la deviava in calcio d?angolo:?Non mi serve, grazie lo stesso?. E poco dopo, dopo poco, poco poco dopo dopo, un?altra sostituzione: usciva lo spettro dei supplementari, entrava la lotteria dei rigori. Cominciava Incrollabilità Baresi, così per dare il buon esempio. Infatti sbagliavano anche Massaro e Baggio. Il trittico del dolore. Lutto nazionale.
Le orecchie di gomma di Berlusconi sventolavano a mezz?asta.
Nel quarto tempo, in sala stampa, mentre la mente di Sacchi svaniva in un tragico algoritmo privo di significato, don Tonino Matarrese manteneva la sua proverbiale lucidità:?Questa vittoria ci proietta ai vertci del calcio mondiale?.
Soddisfazione Berlusconi, dissimulando il volto alterato dalla sconfitta sotto la consueta maschera di gomma, dichiarava sorridente:?Siamo contento lo stesso, del resto il calcio è solo un gioco. Ad Arrigo e don Tanino, in segno di gratitudine, ho regalato un viaggio premio in Brasile. Sacchi potrà esibirsi come carri allegorico al carnevale di Rio. Matarrese lo accompagnerà al ritmo della tradizionale samba: Ci nun zumpa è ? nu barese?.
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