Quello degli animali è un argomento interessante, soprattutto per me.
Infatti io non amo gli animali e non li odio, mi sono indifferenti. Se per strada vedo un gattino appena nato e coccolato dalla mamma lo guardo per 5 secondi, penso "ma come è carino" e poi basta (e nel frattempo s'è formato un crocchio di persone che si esprimono con ululati più o meno supersonici del tipo 'oddiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiioooooooooooo', 'teneeeeeeeeeeeeero' etc., probabilmente rompendo anche le palle alla suddetta mamma.)
Sarà che sono una persona per cui la libertà è al primo posto, spesso parto con poco preavviso e non sarei in grado di prestare attenzione e le dovute cure ad un animale, sarà che non ho bisogno di affetto extra, sono contento delle attenzioni che ho e se voglio curarmi un piccolo essere vivente preferisco fare un figlio.
Insomma, me ne frega poco degli animali, ma non è che vado in giro a predicare lo sterminio di ogni gatto o cane. Loro sono al mondo, io sono al mondo, ci sopportiamo reciprocamente.
Ora vorrei capire perché:
1. ogni volta che esprimo questo mio punto di vista in pubblico vengo guardato come un sostenitore dell'Olocausto ed un fan personale di Mengele.
Non ha mai fatto del male ad una zanzara in vita mia (ok, esempio sbagliato, ne ho schiacciate molte), diciamo ad un gatto ed un cane, e mai mi passerebbe per la testa di farne. Anzi, detesto quelle persone che si prendono un animale per avere un po' di compagnia e poi lo trattano male perché hanno poco tempo e sono troppo impegnate, ci pensassero prima allora!
Resta il fatto che, soprattutto quando qualche ragazza mi chiede che cosa ne penso degli animali ed io le rispondo che non m'interessano, percepisco un alone palpabile di disprezzo tendente all'odio puro.
Io rimango affascianto da questo legame di amore verso ogni specie di vita, però mi viene spontano chiedere perché le persone che spendono la vita a rompere le palle al prossimo parlando ESCLUSIVAMENTE di diritti degli animali (categoria spesso limitata ai loro) non vadano anche a fare un giro alla Caritas, dove ci sono tanti altri esseri che avrebbero bisogno di cure invece di perdere tempo spiegandomi perché un gatto arricchirebbe la mia vita.
2. fino a qualche anno fa, prima di mettermi con la mia attuale ragazza che ha 2 cani in casa, avevo una forte fobia dei cani. Non mi davano semplicemente fastidio, mi terrorizzavano a livello conscio ed inconscio, e mi dava ribbrezzo venire in contatto con loro e con la loro bava. Ora sono molto migliorato, anche se un pastore tedesco che prende la rincorsa e mi salta addosso sbavandomi tutto non mi fà ancora piacere.
Avevo sicuramente un problema, come può essere quello di viaggiare sull'aereo o, che sò, di essere terrorizzato dai serpenti.
Solo che nei primi due casi avrei incontrato una comprensione maggiore, mentre troppe volte, passeggiando per strada, sono stato il protagonista della scenetta riportata qua sotto:
cammino sul marciapiede pensado ai fatti miei e mi incontro viene un cane col padrone. Il cane, fiutando il mio terrore nascosto ma enorme, viene a rompermi le palle.
Io mi scosto bruscamente.
- Il padrone, vagamente accigliato: "è buono, vuole solo giocare".
- Io: "non ne dubito, non ce l'ho con lui, purtroppo ho paura di tutti i cani"
- il padrone, offeso: "no no, tranquillo, lui è buonissimo"
- io: "ma si figuri, è anche molto bello. Però per quanto mi riguarda potrebbe essere anche un San Bernardo della Croce Rossa che ha appena salvato un intero reggimento di alpini, ne avrei paura lo stesso. Ora lo può richiamare a sè per piacere?"
- il padrone desolato: "ma vuole solo una carezza..."
- Io:
(penso) "toglimi dalle palle questo sacco di pulci grondante saliva, mi sta riempiendo i peli di jeans e sono due volte che cerca di annusarmi con insistenza le parti basse. E tu brutto coglione... io sono per la non violenza ma forse ho trovato chi mi farà cambiare idea."
(dico) "bene, sono contento per lui, ora scusi che cambio marciapiede"
- Il padrone, acido come se gli avessi insultato tutta la parentela dal 5° grado in giù: "comunque voleva solo giocare..."
- io (penso): "MA IO NO, PORCA MIGNOTTA!"
La domanda che rivolgo a voi padroni dei cani, che probabilmente vi sarete resi protagonisti di scene di tal genere é: perché non riuscite a concepire che esista qualcuno a cui il vostro cane non piace, che non ci vuole entrare in contatto e la cui sola presenza basta a farlo sentire a disagio?
Con questo noi vittime non intendiamo offendere il vostro meraviglioso cane, non pensiamo che sia un Mastino con la rabbia, magari esteticamente lo troviamo anche gradevole e non mettiamo in dubbio che non sia in grado di nuocerci, ma semplicemente ci dà fastidio per problemi nostri, problemi che voi siete TENUTI a rispettare.
Quando ho deciso di andare oltre questa fobia mi sono impegnato e ce l'ho fatta, ma l'ho deciso io il momento. Non ho avuto la folgorazione sulla via di Damasco incontrando uno sconosciuto che mi ha fatto capire che in realtà il cane vuole solo giocare, a quello ci era arrivato anche io.
Se a voi fanno schifo... che ne so... i topi ed a me no, non ve ne metto uno in mano chiedendovi di giocarci, ve lo tengo lontano.
E non vi ritengo delle persone orribili e con una bassa moralità solo perché non ve lo siete fatto strisciare sul corpo per farmi piacere. Mi limito a constatare che a me piacciono i topi ed a voi no.
A scanso d'equivoci mi fanno schifo i topi, quindi non mi fate un regalo gradito se me ne regalate uno
