E' ormai prossima l'uscita di uno dei possibili dischi dell'anno (e uno dei più attesi dal sottoscritto).
"Paramount" track listing:
01. When Alpha And Omega Collide
02. A Wallflower On The Day Of Saint Juliana
03. Tidal
04. Iconic
05. Where Our Shadows Sleep
06. Duende
07. Bridge To The Divine
08. Leftovers
09. Mounting Castles In The Blood Red Sky
10. Paramount
Gran discone "Paramount", stupendi richiami acustici, grandi melodie e fare sofisticato, un po' come mi ero abituato con "The art of navigating by the stars" ... fantastici
[url=http://www.adreaminsteel.tk]A DREAM IN STEEL[/url]
stratomark ha scritto:
Gran discone "Paramount", stupendi richiami acustici, grandi melodie e fare sofisticato, un po' come mi ero abituato con "The art of navigating by the stars" ... fantastici
Ho dato un'ascoltata ai primi 4 pezzi... mamma che roba... Qui siamo addirittura su livelli superiori a "The Art Of..."
La componente melodica è sempre più evidente oltre che bilanciata con arrangiamenti e suoni di gran gusto. Nel primo pezzo sembra di sentire un misto tra i Rush degli anni ottanta e gli Yes di Big Generator (ci hai sentito bene anche i World Trade baker..) pazzesco.. il nuovo singer Arno Menses è sempre più una rivelazione, addirittura da quel tocco AOR nelle melodie vocali. Tra l'altro è in uscita il disco della sua band BONEBAG 'Noli Me Tangere'. Cmq sto Paramount se si rivela su sti livelli siamo di fronte al disco dell'anno, ne più ne meno
3ru ha scritto:
Uhm, questa storia degli influssi AOR non mi puzza un po'... "The Art of..." è stata una splendida uscita, attendo una riconferma.
AOR per gusto nelle linee vocali e negli arrangiamenti, si sente che il cantante è uno che ascolta il genere. Per il resto ci sono i fratelli holzy e steffen, e ti assicuro che cesellano che è una meraviglia. In ambito progressive secondo me non hanno rivali attualmente. Hanno ritagli strumentali da brividi (e per niente convenzionali), melodie, e non per ultimo canzoni bellissime. Mi sembra che il 90% delle uscite del settore difettano proprio in queste tre caratteristiche. Grandi Sieges Even!
Amaranth ha scritto:
Ho dato un'ascoltata ai primi 4 pezzi... mamma che roba... Qui siamo addirittura su livelli superiori a "The Art Of..."
La componente melodica è sempre più evidente oltre che bilanciata con arrangiamenti e suoni di gran gusto. Nel primo pezzo sembra di sentire un misto tra i Rush degli anni ottanta e gli Yes di Big Generator (ci hai sentito bene anche i World Trade baker..) pazzesco.. il nuovo singer Arno Menses è sempre più una rivelazione, addirittura da quel tocco AOR nelle melodie vocali. Tra l'altro è in uscita il disco della sua band BONEBAG 'Noli Me Tangere'. Cmq sto Paramount se si rivela su sti livelli siamo di fronte al disco dell'anno, ne più ne meno
Già nel disco precedente le influenze Hi-Tech AOR si erano palesate e l'impressione che adesso siano più definite. Poi giudicherò con calma a posteriori.
... ho realizzato che i fratelli Holzwarth sono sprecatissimi negli altri progetti dove partecipano, i Sieges Even sono tra i migliori gruppi prog usciti negli ultimi anni, ed una delle poche reunion che ha davvero avuto senso alla luce della qualita' espressa su disco.
il nuovo "Paramount" dalla preview che ho ascoltato, non potra' che confermare il mio pensiero
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stratomark ha scritto:
... ho realizzato che i fratelli Holzwarth sono sprecatissimi negli altri progetti dove partecipano
Semplicemente sono dei professionisti, il loro contributo nelle altre band è semplicemente esecutivo, non di songwriting. Si mantengono in questo modo, per poi dare il meglio nei Sieges Even. E scusa se è poco!
Amaranth ha scritto:
Semplicemente sono dei professionisti, il loro contributo nelle altre band è semplicemente esecutivo, non di songwriting. Si mantengono in questo modo, per poi dare il meglio nei Sieges Even. E scusa se è poco!
Amaranth ha scritto:
Semplicemente sono dei professionisti, il loro contributo nelle altre band è semplicemente esecutivo, non di songwriting. Si mantengono in questo modo, per poi dare il meglio nei Sieges Even. E scusa se è poco!
certo, lo so perfettamente, infatti si guadagnano da vivere proprio grazie a queste attivita' da "turnisti".., ovvio, mica possono tirare avanti solo coi Sieges Even... certamente fa' impressione ascoltare ad esempio il lavoro ordinario di Alex nei Rhapsody of Fire e poi vederlo estremamente dinamico e fantasioso nei Sieges ... il background e' decisamente vasto, ovvio che lo preferisco sui Sieges Even, per questo ho detto di "vederlo sprecato" in altri progetti
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Io ho ascoltato solo la preview; se, come sembra, tutto il dischetto si mantiene su quei livelli, siamo di fronte ad un disco memorabile, sulla scia di "The Art...".
In ogni caso, è già nella mia "lista della spesa":sisi:
"La sua bocca sembra una tagliola, si accanisce sul cibo facendo rumori disgustosi. Pesta la forchetta, senza motivo. Mastica sparando pezzi di lattuga e facendo rumori raccapriccianti." The Philosopher
Dopo svariati ascolti confermo le mie impressioni iniziali. Siamo ben oltre alla media del genere, anche se qualitativamente siamo sugli stessi livelli di TAONBTS... infatti non saprei dire se è meglio! Cmq grandi melodie perizia strumentale sopra le righe ma senza mai sboronare... Stilisticamente lo vedo come una versione moderna, più fluida e memorizzabile del loro A Sense Of Change datato 1991.
Amaranth ha scritto:
Dopo svariati ascolti confermo le mie impressioni iniziali. Siamo ben oltre alla media del genere, anche se qualitativamente siamo sugli stessi livelli di TAONBTS... infatti non saprei dire se è meglio! Cmq grandi melodie perizia strumentale sopra le righe ma senza mai sboronare... Stilisticamente lo vedo come una versione moderna, più fluida e memorizzabile del loro A Sense Of Change datato 1991.
Se le mie orecchie confermeranno quanto dici, avrei appena scoperto l'unica cosa utile con cui scappare su un'isola deserta.
(con uno stereo e relative batterie, eh)
Ultima modifica di TrifiXioN il 24 settembre 2007 20:07, modificato 1 volta in totale.
"La sua bocca sembra una tagliola, si accanisce sul cibo facendo rumori disgustosi. Pesta la forchetta, senza motivo. Mastica sparando pezzi di lattuga e facendo rumori raccapriccianti." The Philosopher
Squall ha scritto:
Parlando dei Sieges Even... qualcuno ha capito cosa vuol dire il nome del gruppo? A me piace intenderlo come "Assediando il pari"
Bella domanda... magari è un enigma voluto
La prossima volta che vado dalla vecchia bacucca con cui sto facendo la tesi (che è la prof di Cultura Inglese) glielo chiedo.
EDIT: qui dicono che even significa anche costante... quindi magari "assedio costante"... boh.
Ultima modifica di TrifiXioN il 25 settembre 2007 17:58, modificato 1 volta in totale.
"La sua bocca sembra una tagliola, si accanisce sul cibo facendo rumori disgustosi. Pesta la forchetta, senza motivo. Mastica sparando pezzi di lattuga e facendo rumori raccapriccianti." The Philosopher
Paramount mi piace perfino più di Navigating che in alcuni punti era un poco prolisso ed era indubbiamente meno vario di Paramount... E poi Arno è ancor più a suo agio ed espressivo, complice un processo di songwriting che lo ha visto coinvolto al pari degli altri "ragazzi".
Che spettacolo!
Comunque due album della madonna!
Roma, metropolitana, ore 8:30 circa, avviso agli utenti: "I gentili passeggeri in attesa sulla banchina sono pregati di restare al di qua della linea gialla...
per l'aldilà c'è ancora tempo."