Fa quindi una partecipazione in studio con i Savatage, nel finto disco da band Handful of Rain (tra il sufficiente e lo stupendo), e un tour con loro (disco e video Japan Live ’94). I Savatage sono una famiglia più che una band, e salvo rare eccezioni chi entra nella famiglia ci rimane: Alex parteciperà negli anni successivi al progetto TSO.
Nel 1998 stacca la spina, si trasferisce a New York e si chiude in una scuola di musica a studiare il Jazz. Ne esce qualche anno dopo come un musicista nuovo, reinventato. Pubblica un paio di dischi in cui reinterpreta in chiave jazz alcuni classici del Metal. Ho il secondo di questi dischi e lo trovo magnifico; la sua versione di Electric Eye dei Judas è una cosa incredibile, e per me diventa uno standard del jazz.
Ma ho saltato un passaggio importante: tra Savatage e il Jazz, registra due dischi in trio con Michael Manring e Tim Alexander (dei Primus), a nome Attention Deficit. Che successo può avere un disco di tre musicisti abili e male assortiti, il famigerato super-gruppo, con una delle copertine peggiori di sempre? Sulla carta sembrano una brutta copia dei LTE, eppure se ne hanno fatti due vuol dire che tanto male non sono. Compro il primo disco perché Alex è il mio idolo, e ne rimango fulminato: musica improvvisata in studio, con idee incollate senza troppa attenzione, ma che funzionano benissimo. Non c’è un minuto sprecato, ogni “pezzo” ha buone idee e ogni cosa è interessante. Poi Alex e MM sono due mostri, anzi scopro proprio con questo disco che Manring è il più grande bassista di sempre.
Qualche anno dopo compro il secondo disco, ma non lo ascolto mai: quando allungo la mano sullo scaffale dei cd prendo sempre quello alla sua sinistra.
Fino a una settimana fa, quando mi sono portato in trasferta il secondo disco: sono sei ore in macchina tra andata e ritorno, la copertina è anche peggiore del primo, ma il contenuto è lo stesso ed è altrettanto buono.
Arriviamo quindi al motivo per cui ho aperto questa discussione: Tim Alexander è il più grande batterista di sempre. Porca zozza, perché me ne accorgo solo adesso? Ok, i Primus non mi hanno mai preso, ma il primo disco degli Attention Deficit l’ho consumato… eppure ascoltavo solo Skolnick e Manring.
Porca zozza, che batterista fenomenale: il tiro, il groove, idee a volontà, la pacca del batterista rock, la tecnica del batterista fusion. Ho ascoltato per sei ore Tim Alexander senza dare attenzione agli altri due, come d’altronde richiede il nome della band: Squall, dai retta a me, Tim Alexander è il più grande batterista di sempre.

