L'importanza dell'Artwork

[Soulburner]

Prendo spunto da questo mio post viewtopic.php?p=1646528#p1646528.

Si parla di una band che non conoscevo e che propone un genere di cui ho sempre seguito solo i nomi noti (sia per quanto riguarda il thrash americano che per quello europeo) e che ha richiamato la mia attenzione (ed il mio seguente apprezzamento) grazie ad un artwork di chiara ispirazione Anni '90. Probabilmente con un artwork differente non l'avrei notata o, quantomeno, non gli avrei dato attenzione.

Sono cosciente che abbia un che di infantile questo ragionamento ma ho sempre dato particolare importanza all'artwork.
Certo, un buon artwork non migliora la qualità della musica ma se la qualità di quest'ultima è già buona ne eleva il valore complessivo del prodotto per quanto mi riguarda.

Che ne pensate?

[Fenix]

L'immagine non è tutto ma è tanto.
Ho sempre dato grande importanza a questo aspetto, dalla copertina all'immagine del gruppo in questione.
Tutto deve avere una certa coerenza e naturalmente accattivare il nuovo ascoltatore.

[ELASTIKO]

l'artwork è importante, come un bel logo.
se ci pensiamo, il metal è il genere musicale con il merchandising più variegato e massiccio.

[Soulburner]

Lo sbaglio mio è che, probabilmente, la band in questione non l'avrei cagata di striscio (perdendomi qualcosa di buono) con un artwork diverso.
Ed invece guardando le new in home page ne sono rimasto attratto ed ho approfondito.

[Fenix]

Servono a questo le copertine.

[Shock]

Le copertine, gli artwork, sono importanti e determinati sono vere opere d'arte. Anch'io sono spesso stato attratto prima dalla copertina che dal contenuto (almeno e soprattutto coi vinili), mentre certe volte la copertina stessa non rispecchia il valore musicale. A meno che si tratti degli ultimi accidici

[johnny blade]

Sì ma basta.
A me inizi a fare pena.
Che tristezza

[Erotic.Nightmares]

Sì ma basta.
A me inizi a fare pena.
Che tristezza

OH PORCODDUE QUANDO LO DICEVO IO CHE ERA UN COGLIONE TUTTI NOOOOO BUUUUU SEI SEMPRE IL SOLITOOOOOO BUUUUUU EH?!???!?!?

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[Soulburner]

Le copertine, gli artwork, sono importanti e determinati sono vere opere d'arte. Anch'io sono spesso stato attratto prima dalla copertina che dal contenuto (almeno e soprattutto coi vinili), mentre certe volte la copertina stessa non rispecchia il valore musicale. A meno che si tratti degli ultimi accidici

Figa Bastone, sei fissato...

[STIV_V]

Sì ma basta.
A me inizi a fare pena.
Che tristezza

OH PORCODDUE QUANDO LO DICEVO IO CHE ERA UN COGLIONE TUTTI NOOOOO BUUUUU SEI SEMPRE IL SOLITOOOOOO BUUUUUU EH?!???!?!?

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:
Mi sei mancato un casino, devo ammetterlo

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[Shock]

E vabbè, manco si può scherzare

Sì ma basta.
A me inizi a fare pena.
Che tristezza

OH PORCODDUE QUANDO LO DICEVO IO CHE ERA UN COGLIONE TUTTI NOOOOO BUUUUU SEI SEMPRE IL SOLITOOOOOO BUUUUUU EH?!???!?!?

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Se scherzi mi va bene, altrimenti dillo....

[Aragorn_V]

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Si parla di una band che non conoscevo e che propone un genere di cui ho sempre seguito solo i nomi noti (sia per quanto riguarda il thrash americano che per quello europeo) e che ha richiamato la mia attenzione (ed il mio seguente apprezzamento) grazie ad un artwork di chiara ispirazione Anni '90. Probabilmente con un artwork differente non l'avrei notata o, quantomeno, non gli avrei dato attenzione.

Sono cosciente che abbia un che di infantile questo ragionamento ma ho sempre dato particolare importanza all'artwork.
Certo, un buon artwork non migliora la qualità della musica ma se la qualità di quest'ultima è già buona ne eleva il valore complessivo del prodotto per quanto mi riguarda.

Che ne pensate?

L'artwork è spesso il primo approccio, specie un tempo in cui non c'era ancora il tubo e lo streaming. Importantissimo! A volte non è nemmeno necessario che sia particolarmente ben fatto, ma deve avere un hook che faccia presa, magari non su tutti per forza ma su un target preciso. A volte ho preso cd a scatola chiusa anche perchè attratto da un artwork magari raffazzonato ma coraggioso (tipo il secondo x-wild per dire, preso dopo un raptus giovanile di nerdaggine). Più un tempo che oggi, ma conta molto.

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[Erotic.Nightmares]

E vabbè, manco si può scherzare

Sì ma basta.
A me inizi a fare pena.
Che tristezza

OH PORCODDUE QUANDO LO DICEVO IO CHE ERA UN COGLIONE TUTTI NOOOOO BUUUUU SEI SEMPRE IL SOLITOOOOOO BUUUUUU EH?!???!?!?

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Se scherzi mi va bene, altrimenti dillo....

Uuuuuuh....

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[Shock]

Uuuuuuh....

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[/quote]

Non scrivere col culo pieno.

[Coroner]

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Si parla di una band che non conoscevo e che propone un genere di cui ho sempre seguito solo i nomi noti (sia per quanto riguarda il thrash americano che per quello europeo) e che ha richiamato la mia attenzione (ed il mio seguente apprezzamento) grazie ad un artwork di chiara ispirazione Anni '90. Probabilmente con un artwork differente non l'avrei notata o, quantomeno, non gli avrei dato attenzione.

Sono cosciente che abbia un che di infantile questo ragionamento ma ho sempre dato particolare importanza all'artwork.
Certo, un buon artwork non migliora la qualità della musica ma se la qualità di quest'ultima è già buona ne eleva il valore complessivo del prodotto per quanto mi riguarda.

Che ne pensate?

L'artwork è spesso il primo approccio, specie un tempo in cui non c'era ancora il tubo e lo streaming. Importantissimo! A volte non è nemmeno necessario che sia particolarmente ben fatto, ma deve avere un hook che faccia presa, magari non su tutti per forza ma su un target preciso. A volte ho preso cd a scatola chiusa anche perchè attratto da un artwork magari raffazzonato ma coraggioso (tipo il secondo x-wild per dire, preso dopo un raptus giovanile di nerdaggine). Più un tempo che oggi, ma conta molto.

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Perché dici che contava più un tempo? Io credo valga forse di più in questo momento storico con la pletora di musica che si ha a disposizione, e oltretutto aggiungo che mi fa molto piacere notare l'abbandono, o meglio la diminuzione, della computer grafica in favore di opere oserei dire pittoriche

[Ale]

Certo, un buon artwork non migliora la qualità della musica ma se la qualità di quest'ultima è già buona ne eleva il valore complessivo del prodotto per quanto mi riguarda.

Che ne pensate?

Ti risponderei coi primi tre nomi che mi vengono in mente: Roger Dean, Hipgnosis Studio, H.R. Giger. Non so se i dischi (fra cui alcuni capolavori assoluti) di cui hanno realizzato le copertine sarebbero stati gli stessi nell'immaginario degli ascoltatori senza la loro arte.

[ZANNA]

Una volta compravo ciddi anche solo per la copertina.

[Aragorn_V]

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Si parla di una band che non conoscevo e che propone un genere di cui ho sempre seguito solo i nomi noti (sia per quanto riguarda il thrash americano che per quello europeo) e che ha richiamato la mia attenzione (ed il mio seguente apprezzamento) grazie ad un artwork di chiara ispirazione Anni '90. Probabilmente con un artwork differente non l'avrei notata o, quantomeno, non gli avrei dato attenzione.

Sono cosciente che abbia un che di infantile questo ragionamento ma ho sempre dato particolare importanza all'artwork.
Certo, un buon artwork non migliora la qualità della musica ma se la qualità di quest'ultima è già buona ne eleva il valore complessivo del prodotto per quanto mi riguarda.

Che ne pensate?

L'artwork è spesso il primo approccio, specie un tempo in cui non c'era ancora il tubo e lo streaming. Importantissimo! A volte non è nemmeno necessario che sia particolarmente ben fatto, ma deve avere un hook che faccia presa, magari non su tutti per forza ma su un target preciso. A volte ho preso cd a scatola chiusa anche perchè attratto da un artwork magari raffazzonato ma coraggioso (tipo il secondo x-wild per dire, preso dopo un raptus giovanile di nerdaggine). Più un tempo che oggi, ma conta molto.

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Perché dici che contava più un tempo? Io credo valga forse di più in questo momento storico con la pletora di musica che si ha a disposizione, e oltretutto aggiungo che mi fa molto piacere notare l'abbandono, o meglio la diminuzione, della computer grafica in favore di opere oserei dire pittoriche

Intendo che oggi è più facile assaggiare la musica, mentre un tempo di tanto in tanto potevi provare il brivido di buttare la paghetta mensile fidandoti solo dell'artwork. Come dicevo, la parte grafica è ancora molto importante, al di là di questo.

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[Twilight]

Sono cosciente che abbia un che di infantile questo ragionamento ma ho sempre dato particolare importanza all'artwork.

Che ne pensate?

In realtà non è per niente infantile. Viviamo nell'era del digital marketing, guerriglia marketing, viral marketing, brand protection, brand reputation...il 90% delle nostre scelte e dei nostri acquisti sono indirettamente condizionati dai messaggi subliminale della pubblicità, e in ambito musicale, una copertina bella, ruffiana (o figa, vedi tu quale aggettivo meglio si addice), aiuta non poco. E specialmente in questo periodo di crisi musicale, dove i gruppi si reinventano pubblicando anniversari e remaster di dischi con nuove copertine.
Io in 30 anni di ascotlo di musica ho imparato che l'abito non fa il monaco, eppure ogni tanto cedo anche io ai remaster con copertine accattivanti (nonostante sia contrario a queste operazioni ). I primi anni che ascoltavo metal compravo i dischi solo in base alle copertine (Iron Maiden su tutti).
Tra l'altro senza queste operazioni commerciali non esisterebbe il collezionismo. Tempo fa su facebook Enrico Paoli dei Domine mostrava l'ennesima ristampa di Thundersteel dei Riot, dicendo che non aveva resistito alla sua mania di collezionismo.
E si che non mi sembra un pischello.

[diego]

E' evidente che un artwork accattivante attrae, ma personalmente non ricordo che abbia mai fatto la differenza tra acquistare (in senso positivo) o meno (in senso negativo) un cd.

[Ank]

Una volta compravo ciddi anche solo per la copertina.

Idem.
E la reputo, in alcuni casi, un estensione della musica.
Per me è molto importante. Sopratutto per chi, come me, acquista ancora il supporto fisico: una bella cover, magari appunto fatta a mano, con un bell'impatto, fa la differenza come primo approccio.

Chiaro che se poi la musica è nammerda, vabbè lo tieni come opera d'arte visuale....

[Sairus]

L'argomento è molto interessante, è da ieri che ci penso. Credo di aver razionalizzato che nell'approccio al discorso stavo commettendo un errore, e leggendo non mi pare di essere l'unico a farlo, ovvero quello di valutare l'artwork a posteriori. Secondo me non è corretto. L'artwork (come tutta la parte visuale di un lavoro musicale) interessa l'impatto iniziale, come fosse il primo ascolto del disco. Poi dopo 10 ascolti il disco "è bello" o "non è granchè" e l'artwork "arricchisce" oppure "non aggiunge nulla", ci sta. Però non bisogna confondere l'impatto visivo con l'assimilazione della musica, che avviene, per me, tempo dopo. Il fatto che alcuni abbiano ammesso di aver preso dei dischi anche solo per l'artwork fa capire quanto avere un buon hook sia fondamentale.

Per mia esperienza la parte visuale di un lavoro è sempre stata un racconto del contesto, come se l'artista ti volesse far entrare in un suo spicchio di mondo per farti comprendere meglio il messaggio. Spesso mi sono messo a guardare davvero le copertine solo dopo molti ascolti, come a voler cercare ulteriori dettagli per capire ancora di più la musica. Non credo di aver mai preso un disco per la sola copertina.

[Twilight]

E la reputo, in alcuni casi, un estensione della musica.

Chiaro che se poi la musica è nammerda, vabbè lo tieni come opera d'arte visuale....

concordo, è' un concetto sia artistico che di marketing applicato storicamente a tutti i prodotti. Mi vengono in mente le confezioni di cereali ipercolorate (tipo choco pops) che fanno cadere gli occhi ai miei figli, poi li aprono, scoprono che fanno cagare, e ritagliano il disegno in copertina per giocare (mentre io mi devo mangiare i cereali merdosi).

[Jem7]

Una volta compravo ciddi anche solo per la copertina.

A chi lo dici!

[Erlik_khan]

Mai comprato solo per la copertina.
Ma da ragazzo e non solo, quando andavo nel "mio" negozio di dischi per curiosare, venivo inevitabilmente attratto da un certo tipo di copertine che, ovviamente, nello stile e nei temi rispecchiavano un determinato genere.
COsì scoprii, al buio, diverse band che altrimenti non avrei mai scoperto o solo successivamente.
E' chiaro, poi, che artwork e libretto ti diano qualcosa in più nel goderti la musica che ti piace: mi rivedo a sfogliare il libretto di Better than raw o di Roots o ad estendere quello di Vulgary display of power.
E' una cosa che ho un po' perso ma se noto una copertina particolare su internet, è probabile che mi metta a cercare più info sulla band in questione.

[Mordred]

E vabbè, manco si può scherzare

OH PORCODDUE QUANDO LO DICEVO IO CHE ERA UN COGLIONE TUTTI NOOOOO BUUUUU SEI SEMPRE IL SOLITOOOOOO BUUUUUU EH?!???!?!?

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Se scherzi mi va bene, altrimenti dillo....

Uuuuuuh....

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ahahah si sta mantenendo erotico

[Ank]

E' una cosa che ho un po' perso ma se noto una copertina particolare su internet, è probabile che mi metta a cercare più info sulla band in questione.

Eh ma vedi, alla fine è quello l'intento.
Alcune copertine comunque ti incuriosiscono talmente, che poi magari vai ad ascoltare cosa fanno.

All'epoca dei 90/00 non potevi far altro che acquistare o chiedere se qualche amico conosceva e ti girava il disco (su cassettina, che immancabilmente o aveva gli inizi e le code tranciati, o non si sentiva un cazzo, o ancora peggio c'erano registrazioni del suddetto amico che canticchiava qualcosa senza senso sotto voce [successo a noi amici: sto amico ci aveva girato una cassettina con su non ricordo che gruppo, ma invece c'era lui che canticchiava sottovoce una canzone di jovanotti, non mi ricordo forse penso positivo. Minchia che culo gli abbiamo tirato. Ancora oggi glielo rinfacciamo, per ridere..... ])

[Mordred]

E' una cosa che ho un po' perso ma se noto una copertina particolare su internet, è probabile che mi metta a cercare più info sulla band in questione.

Eh ma vedi, alla fine è quello l'intento.
Alcune copertine comunque ti incuriosiscono talmente, che poi magari vai ad ascoltare cosa fanno.

All'epoca dei 90/00 non potevi far altro che acquistare o chiedere se qualche amico conosceva e ti girava il disco (su cassettina, che immancabilmente o aveva gli inizi e le code tranciati, o non si sentiva un cazzo, o ancora peggio c'erano registrazioni del suddetto amico che canticchiava qualcosa senza senso sotto voce [successo a noi amici: sto amico ci aveva girato una cassettina con su non ricordo che gruppo, ma invece c'era lui che canticchiava sottovoce una canzone di jovanotti, non mi ricordo forse penso positivo. Minchia che culo gli abbiamo tirato. Ancora oggi glielo rinfacciamo, per ridere..... ])

ihihi che ridere ihihi

[Soulburner]

L'argomento è molto interessante, è da ieri che ci penso. Credo di aver razionalizzato che nell'approccio al discorso stavo commettendo un errore, e leggendo non mi pare di essere l'unico a farlo, ovvero quello di valutare l'artwork a posteriori. Secondo me non è corretto. L'artwork (come tutta la parte visuale di un lavoro musicale) interessa l'impatto iniziale, come fosse il primo ascolto del disco. Poi dopo 10 ascolti il disco "è bello" o "non è granchè" e l'artwork "arricchisce" oppure "non aggiunge nulla", ci sta.

Sì, io partivo proprio da un esempio dopo da un ottimo impatto iniziale ho trovato riscontro positivo nella musica (che mi ha poi portato all'acquisto).
Devo anche ammettere che probabilmente mi sarei perso dell'ottima musica se la copertina non mi avesse colpito così.
Difficilmente avrebbero attirato la mia attenzione.
Però se la musica merita l'artwork (copertina come booklet) arricchisce in qualche modo l'ascolto.

[johnny blade]

Molti hanno iniziato come me che camminando hanno notato quel disco in vetrina con quella copertina (irons).
Mi piacciono le copertine di Burzum..
Quelle dei DP fanno sempre cagare, da Perfect Strangers (cioè dal 1984 in poi).
Quindi ci do una minima importanza in sé.

[Soulburner]

Molti hanno iniziato come me che camminando hanno notato quel disco in vetrina con quella copertina (irons).

Sì, oggigiorno è quasi impossibile (o quantomeno difficile) ma da ragazzino mi è successo spesso di entrare in un negozio di dischi e lasciarmi ispirare dalle copertine.
O dalle recensioni del @Graz.

[Fenix]

A me capita anche adesso con Spotify.
Vedo la galleria delle novità e clicco sulla copertina che mi ispira di più.
Il fatto che spesso e volentieri scappi via a gambe levate dopo qualche secondo è un'altra storia.

[Cotlod]

Quelle dei DP fanno sempre cagare, da Perfect Strangers (cioè dal 1984 in poi).
Quindi ci do una minima importanza in sé.

Io invece trovo che le ultime copertine siano fichissime: sia Now What che Infinite hanno il logo del gruppo collegato all'idea della copertina, e mi sembra una cosa molto ben fatta. Sull'ultimo, oltre all'immagine che mi sà tantissimo di anni '70 c'è il logo come quello dei primi dischi.

A me capita di essere condizionato dal colore delle copertine: se un disco ha una copertina con un colore principale, mettiamo il verde, inevitabilmente quando lo sento mi viene da visualizzare quel colore, e magari pensare che è proprio il colore "giusto" per quella musica.

[Fenix]

In gioventù impazzivo per le copertine di Andreas Marshall poi le mie preferenze si sono spostate su Travis Smith e Niklas Sundin.
Mentre ho sempre adorato le copertine dei Priest di Rosław Szaybo, hanno un ché di concettuale che mi piace parecchio.

[Soulburner]

In gioventù impazzivo per le copertine di Andreas Marshall

anche io e pure ora visto che se stiamo parlando di ciò è "colpa" di una copertina di Marshall.

[diego]

E' di Marshall anche la copertina del primo cd metal che ho acquistato in vita mia, "Visions" degli Stratovarius (non una delle sue migliori, anzi, ma appunto per motivi storici ci sono affezionato).

[Soulburner]

E' di Marshall anche la copertina del primo cd metal che ho acquistato in vita mia, "Visions" degli Stratovarius (non una delle sue migliori, anzi, ma appunto per motivi storici ci sono affezionato).

Credo che il suo TOP per i miei gusti siano i lavori per i Blind Guardian.

[johnny blade]

Ce ne sono tante bellissime eh ma una come Somewhere In Time fa paura.
Così intricata..

[Erlik_khan]

Ce ne sono tante bellissime eh ma una come Somewhere In Time fa paura.
Così intricata..

Io mi perdevo nel cercare di scoprire i dettagli di Powerslave

[johnny blade]

Ce ne sono tante bellissime eh ma una come Somewhere In Time fa paura.
Così intricata..

Io mi perdevo nel cercare di scoprire i dettagli di Powerslave

Anche.