Nostalgia nel Dna

[Defender of Metal]

A periodi ripasso dal forum, ci sono iscritto da anni. Ormai il mondo è "fuori", sui fottuti social di merda. Questo forum in questo mondo virtuale è un po come l'isola dei ricordi in un certo senso.

A tal proposito mi chiedevo se fossi l'unico, che è visceralmente attaccato al passato, quasi da ritenerlo un disturbo.
Niente di moderno mi piace, o mi piace come le cose di una volta. Nulla mi prende come allora, ho sempre la sensazione di noia, di qualcosa fatto tanto per-campare (parlando ad esempio della musica), e con scarsa onestà artistica. Nessun disco moderno mi prendere come i vecchi. Ma nemmeno lontanamente. Mi piaciucchia qualcosa, qualche pezzo qua e là, alcuni sono molto belli, ma sono sempre poca cosa rispetto ai bravi degli anni 90 per dire...

Ogni volta che metto su un disco vecchio invece, è come se si accendesse un motore, il motore della felicità, della massima espressione artistica, a prescindere dall'ambito che sia musicale o cinematografico o altro... e la cosa più passa il tempo e più cresce come sensazione.
Speravo potesse migliorare, invece no, peggiora e basta. La maggior parte delle persone con cui parlo e mi confronto non sa nemmeno di che cazzo parlo, alcuni lo capiscono ma in minima parte, sono tutti presi ad accettare il presente, il tempo che va avanti, a farsi piacere le cose...
Stessa cosa con il cinema, anche la dove alcuni generi di film (esempio l'horror, che adoro) sono tecnicamente inferiori come effetti, però la sensazione che respiro quando guardo un horror dell'epoca, è imparagonabile a quelli di oggi. Però forse con il cinema va leggermente meglio rispetto alla musica.
Per non parlare della socialità con le persone, i modi, le amicizie, le abitudini... li è un po un disastro.
La gente "cresce", va "avanti", si sposa fa figli, si scorda di quell'animo leggero, spensierato e ricco di fantasia e divertimento, di armonia. Tutti presi tra lavoro e partner.
Fa tutto schifo.
Sono l'unico alieno nel vivere questo o non sono solo?
Non è un discorso semplice mi rendo conto, nè da spiegare tanto più da capire...

[Dtrule]

In gran parte il tuo discorso si riconduce al non voler invecchiare, temo.
Musicalmente nemmeno io trovo alcuna soddisfazione dalla musica dei ventenni di oggi, che tra l'altro (forse colpevolmente?) conosco anche poco, ma che non ho mai avuto l'interesse ad approfondire, dato il poco che ho sentito e che mi ha disgustato. MA se ci pensi, cosa ne pensavano i 45-50enni negli anni '80 degli Iron Maiden o degli Slayer? Forse per motivi generazionali/anagrafici siamo tagliati fuori dalla musica dei ragazzi di oggi, o magari, ripeto è colpa nostra.
Io non lo vivo come un problema. Per hobby suono la chitarra e coi social, con youtube, con la tecnologia ci sono incredibili vantaggi da tutti i punti di vista. Vedi milioni di ragazzini che imbracciano la chitarra e fanno cose fenomenali, condividono la passione ed interagiscono con tutto il mondo. Negli anni 80 questa roba non c'era mica.

Anche nel cinema, così come te, io ho nostalgia per il modo in cui venivano realizzati in passato. L'impatto di alcuni film degli anni 80 dai film di oggi ce lo scordiamo. In compenso però la creatività ed il genio si è spostato sulle serie tv, che in molti casi offrono esperienze meravigliose. Penso a Lost, a Fringe, a Twin Peaks (the return), a Breaking Bad e ora Better call Saul...e potrei andare avanti per 3 pagine. Ore e ore di meraviglioso intrattenimento. Negli anni 80 c'erano i serial tipo Dallas, c'erano le Sit-com, ma una serie TV che sviluppa in mesi o anni una storia e ti accompagna nel racconto e nella descrizione di personaggi spesso meravigliosi, beh, tutto ciò non c'era.

Famiglia, figli, lavoro etc è normale. A 40 anni non ne hai più venti e a 60 anni rimpiangerai i tempi in cui ne avevi 40...o te ne fotterai e vivrai la tua vita al meglio per quello che sei/sarai, sfruttando il buono che i tempi che vivi ti offriranno.

[Aragorn_V]

A periodi ripasso dal forum, ci sono iscritto da anni. Ormai il mondo è "fuori", sui fottuti social di merda. Questo forum in questo mondo virtuale è un po come l'isola dei ricordi in un certo senso.

A tal proposito mi chiedevo se fossi l'unico, che è visceralmente attaccato al passato, quasi da ritenerlo un disturbo.
Niente di moderno mi piace, o mi piace come le cose di una volta. Nulla mi prende come allora, ho sempre la sensazione di noia, di qualcosa fatto tanto per-campare (parlando ad esempio della musica), e con scarsa onestà artistica. Nessun disco moderno mi prendere come i vecchi. Ma nemmeno lontanamente. Mi piaciucchia qualcosa, qualche pezzo qua e là, alcuni sono molto belli, ma sono sempre poca cosa rispetto ai bravi degli anni 90 per dire...

Ogni volta che metto su un disco vecchio invece, è come se si accendesse un motore, il motore della felicità, della massima espressione artistica, a prescindere dall'ambito che sia musicale o cinematografico o altro... e la cosa più passa il tempo e più cresce come sensazione.
Speravo potesse migliorare, invece no, peggiora e basta. La maggior parte delle persone con cui parlo e mi confronto non sa nemmeno di che cazzo parlo, alcuni lo capiscono ma in minima parte, sono tutti presi ad accettare il presente, il tempo che va avanti, a farsi piacere le cose...
Stessa cosa con il cinema, anche la dove alcuni generi di film (esempio l'horror, che adoro) sono tecnicamente inferiori come effetti, però la sensazione che respiro quando guardo un horror dell'epoca, è imparagonabile a quelli di oggi. Però forse con il cinema va leggermente meglio rispetto alla musica.
Per non parlare della socialità con le persone, i modi, le amicizie, le abitudini... li è un po un disastro.
La gente "cresce", va "avanti", si sposa fa figli, si scorda di quell'animo leggero, spensierato e ricco di fantasia e divertimento, di armonia. Tutti presi tra lavoro e partner.
Fa tutto schifo.
Sono l'unico alieno nel vivere questo o non sono solo?
Non è un discorso semplice mi rendo conto, nè da spiegare tanto più da capire...

Non sei il solo, condivido tutto. Io la vivo dalla prospettiva della famiglia, ho un bellissimo bimbo per cui darei tutto e amo mia moglie, e di conseguenza sono completamente assorbito nella routine casa/lavoro. Tempo libero praticamente zero, vita sociale praticamente zero, cinema purtroppo completamente abbandonato (quando mi viene voglia di vedere un film dalla mia sterminata collezione finisco, per mancanza di tempo, per rileggerne solo vecchie recensioni fingendo di averlo potuto rivedere). Musica qualcosa prima di dormire ma rubando tempo alla lettura.
La musica attuale mi schifa parecchio o forse non riesco a comprenderla. La gente intorno a me parla di cose che non mi interessano o che mi annoiano a morte, ma almeno mi allevia il fatto di non avere vita sociale. La politica è una merda (lo era anche allora ma almeno c'erano le tifoserie e i personaggioni). I vecchi amici persi o presi dalla quotidianità pure loro.
Tra venti anni sicuramente rimpiangerò i miei 42, quando ancora ero in salute ma non potevo fare nulla.

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[ZANNA]

A periodi ripasso dal forum, ci sono iscritto da anni. Ormai il mondo è "fuori", sui fottuti social di merda. Questo forum in questo mondo virtuale è un po come l'isola dei ricordi in un certo senso.

A tal proposito mi chiedevo se fossi l'unico, che è visceralmente attaccato al passato, quasi da ritenerlo un disturbo.
Niente di moderno mi piace, o mi piace come le cose di una volta. Nulla mi prende come allora, ho sempre la sensazione di noia, di qualcosa fatto tanto per-campare (parlando ad esempio della musica), e con scarsa onestà artistica. Nessun disco moderno mi prendere come i vecchi. Ma nemmeno lontanamente. Mi piaciucchia qualcosa, qualche pezzo qua e là, alcuni sono molto belli, ma sono sempre poca cosa rispetto ai bravi degli anni 90 per dire...

Ogni volta che metto su un disco vecchio invece, è come se si accendesse un motore, il motore della felicità, della massima espressione artistica, a prescindere dall'ambito che sia musicale o cinematografico o altro... e la cosa più passa il tempo e più cresce come sensazione.
Speravo potesse migliorare, invece no, peggiora e basta. La maggior parte delle persone con cui parlo e mi confronto non sa nemmeno di che cazzo parlo, alcuni lo capiscono ma in minima parte, sono tutti presi ad accettare il presente, il tempo che va avanti, a farsi piacere le cose...
Stessa cosa con il cinema, anche la dove alcuni generi di film (esempio l'horror, che adoro) sono tecnicamente inferiori come effetti, però la sensazione che respiro quando guardo un horror dell'epoca, è imparagonabile a quelli di oggi. Però forse con il cinema va leggermente meglio rispetto alla musica.
Per non parlare della socialità con le persone, i modi, le amicizie, le abitudini... li è un po un disastro.
La gente "cresce", va "avanti", si sposa fa figli, si scorda di quell'animo leggero, spensierato e ricco di fantasia e divertimento, di armonia. Tutti presi tra lavoro e partner.
Fa tutto schifo.
Sono l'unico alieno nel vivere questo o non sono solo?
Non è un discorso semplice mi rendo conto, nè da spiegare tanto più da capire...

e di conseguenza sono completamente assorbito nella routine casa/lavoro. Tempo libero praticamente zero
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La tristezza, madó.

[johnny blade]

L'invecchiamento non c'entra un cazzo, forse una minima parte.
È un mondo dimmerda oggi, compreso la musica metal.

[Defender of Metal]

L'invecchiamento non c'entra un cazzo, forse una minima parte.
È un mondo dimmerda oggi, compreso la musica metal.

E' esattamente questo il problema...secondo me.

[gnoppi]

L'invecchiamento non c'entra un cazzo, forse una minima parte.
È un mondo dimmerda oggi, compreso la musica metal.

E' esattamente questo il problema...secondo me.

Parlate esattamente come i vecchi nel 1980....

[johnny blade]

A me piace ascoltare anche altri generi.
Poi se devo godere mi tuffo nel passato che arriva al massimo ai primi anni 2000.
Ovviamente è un mio vecchio pensiero trito e ritrito se dico che nella musica metal non c'è più niente da scoprire di nuovo o da inventare.
Può essere solo un ottimo passatempo vista l'enorme vastità di band...

[Twilight]

Rientro anche io in quest'ottica triste e depressa dei tempi attuali. Ci si potrebbe anche collegare a questa discussione: viewtopic.php?f=48&t=45922
Ogni giorno apro il corriere.it e trovo solo notizie di morti e incidenti. Spesso però ho come l'impressione di schivare gli altri articoli volontariamente ed essere attratto dalle disgrazie...boh.
Per quanto riguarda la musica odierna, boh, ogni tanto c'è qualche attimo di felicità in un immenso mare di merda.

[johnny blade]

Parlate esattamente come i vecchi nel 1980....

Detto con le birre in mano:
sono punti di vista diversi
Solo che tu commenti le persone e non le considerazioni.
Ci sta a pensarla diversamente, ci mancherebbe.

[Dtrule]

Ci si potrebbe anche collegare a questa discussione: viewtopic.php?f=48&t=45922

Si, in effetti è praticamente lo stesso thread

[johnny blade]

@Defender of Metal
Parlavi di "amici"..
Una volta io e Mrs Blade ci siamo tolti, in tempi diversi, da un gruppo WhatsApp perché ci eravamo rotti il cazzo di 50mila messaggi alla sera di robe di cui non c'è ne fregava niente..
Robe che tipo "ah oggi camminata la. .." "aaahh bravi bello quel posto" cose così. .banali..gente che frequentavamo da decenni.
Oh non ci hanno più chiamati.

[Defender of Metal]

Mi sono riletto anche quel topic. Si a quanto vedo è una cosa che in molti avvertono, magari in maniera un po diversa, e soggettiva. Penso sia normale.
Chiaramente c'è un ventaglio di sfumature molto grande, si passa dal "simpatizzante" al "fissato", e penso che tra queste due categorie ci passi un abbisso comunque grande, a tal punto dal non metterli nella stessa categoria.
Per capire a fondo la profondità di certi stati d'animo, bisogna che si provino allo stesso modo (o quasi)... viceversa è come parlare con un cartello stradale.

[diego]

Io di certo non capisco, perché (come avevo scritto anche nel thread molto similare che avevo aperto) questa visione non mi appartiene per nulla, però, in modo sicuramente molto superficiale, piatto e rozzo, mi sento di dire che certi modi di approcciare la vita (a meno che ovviamente non si soffra di qualche patologia) mi stridono in modo quasi insopportabile se penso a tante persone che rispetto a come stanno preferirebbero 1.000 volte potersi porre 'sti problemi.
Attenzione, non è un guardare a chi sta peggio per stare meglio, è proprio che a volte mi prudono le mani quando vedo quello che siamo diventati e di cosa siamo capaci di "lamentarci".

[Defender of Metal]

E' un fatto di sensibilità, non di benessere. Non ho parlato di non apprezzare quello che si ha, piuttosto di cogliere una differenza sociale che ai più è invisibile. E' un fatto di sensibilità, la maggior parte delle persone vivono meccanicamente, come robot. Consumano e basta, come degli automi. A me quel tipo di persone stanno sul cazzo.

[johnny blade]

E' un fatto di sensibilità, non di benessere. Non ho parlato di non apprezzare quello che si ha,

[diego]

Anche a me possono non piacere tanti aspetti dell’oggi, che c’entra, ma da qui a starci male tanto da non godermi la vita anche no (sto sempre semplificando e brutalizzando ma lo faccio con intento “positivamente” provocatorio perché il tema mi interessa, altrimenti non avrei aperto quell’altro thread).
E in ogni caso io prima non mi riferivo all’avere necessariamente nel senso delle risorse materiali.

[Twilight]

Si @diego ha comunque ragione. Spesso quando per vari motivi mi sento giù, penso a tutte le cose belle che ho, e mi accorgo che fondamentalmente non mi manca niente. È una questione di sensibilità ma anche di cose materiali, è inevitabile.
Devo ammettere che pensare alle cose belle che ho non mi fa passare "l'ansia per l'ignoto", però mi faccio forza e sento che devo farmi bastare quello che ho.

PS: @diego ti aspettavo al varco con la tua filosofia molto schietta , vista l'altra discussione.

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[Aragorn_V]

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