VII VITIUM

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I VII VITIUM svelano la copertina del loro album di debutto e con essa gli ospiti che andranno ad accompagnare le colonne di questo progetto ovvero Daniele Laurenti (Kryuhm), Giampi Tomezzoli (Kryuhm, Epitaph) e Daniele Pedrollo (Kayleth).
La copertina è opera di Rossella “Nikita” Berton, mentre l’album semplicemente intitolato “VII Vitium”, uscirà il prossimo 31 ottobre e sarà disponibile solo in vinile ed in una versione deluxe estremamente limitata.



Numerosi ospiti hanno accompagnato i VII VITIUM, e quindi hanno preso parte alla realizzazione dell’omonimo album di debutto: Joe Ferraro (Cultus Sanguine), John Goldfinch (L’Impero Delle Ombre), Sandra Silver, Daniele Donini, Alessandra “Trinity” Bersiani, (La Grazia Obliqua), Dario Vicariotto (IV Sigillo), David Cremoni, Vittorio Sabelli, Lisa Bonacquisti, Melissa Bonacquisti, Luca Gregori. Ognuno di loro ha dato la propria interpretazione all’affascinante tema del progetto contribuendo in maniera unica e preziosa.

Musicalmente i VII VITIUM esplorano territori senza alcuna barriera. Si va dal Dark Occult sound dei Death SS e Paul Chain,, al Doom europeo, dal Progressive italiano al Rock indipendente, per finire nella Darkwave degli anni ’80.



https://www.facebook.com/VIIVITIUM

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Primo estratto:

"Accidia / Belfagor [ft. Joe Ferraro, Luca Gregori, Dario Vicariotto]"

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Secondo estratto:

"Superbia / Lucifero [ft. John Goldfinch - Dario Vicariotto]"

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Terzo estratto:

"Lussuria / Osmodeo [ft. Alessandra "Trinity" Bersiani]"

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Tutto l'album nel loro bandcamp: https://mykingdommusic.bandcamp.com/album/vii-vitium

[Paul_Diamond]

Ho provato ad ascoltarlo tutto.
Apprezzo il tentativo, c'è tanta carne al fuoco, ma i pezzi più sperimentali faccio fatica a digerirli.
Quelli con il cantante dell'’Impero Delle Ombre, che sono i più tradizionali, sono quelli che incontrano più facilmente il mio gusto.

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Ho provato ad ascoltarlo tutto.
Apprezzo il tentativo, c'è tanta carne al fuoco, ma i pezzi più sperimentali faccio fatica a digerirli.
Quelli con il cantante dell'’Impero Delle Ombre, che sono i più tradizionali, sono quelli che incontrano più facilmente il mio gusto.

Diciamo che è un album più interessante che bello...