Riprendere a suonare..

[Alexi Laiho]

AH AH AH
Questo è davvero uno dei rarissimi momenti di nostalgia per il nostro paese natio, non mi capita quasi mai.
Agostino è stato importantissimo per la mia formazione musicale e per il consolidamento delle mie idee anticonformiste (almeno rispetto al pensiero medio acquavivese del tempo).
Quando io ero "un giovane che suonava" c'erano i grandi notabili della musica, quelli della generazione precedente alla mia, che secondo me capivano poco e commentavano troppo. Tutti grandi professori, non ti dico, a parte Vito Lerario e Mario Sigrisi, che mi hanno sempre guidato molto e senza fare i saccenti.
Il retrobottega di Agostino rappresentava una salvezza, una zona franca in cui parlare di musica e strumenti senza sottostare ai luoghi comuni e al pensiero imposto dal circolino di cui sopra. Io l'ho vissuta forse in modo troppo problematico, ma sono fatto così...

ok, fine OT, scusate, tanto di nuovo ho da dire solo che ieri ho suonato un paio di passaggi dei Rush e mi è apparso Alex Lifeson in soggiorno che scuoteva la testa così:

ciao ma frend!

Ovvio, questo era per Alexi

hai un pm

[Ennio]

...niente...mi arrendo.
Semplicemente le mie dita non rispondono più ai comandi, che ci posso fare?

Sono al secondo tentativo serio di riprendere a suonare, ma sono in difficoltà e del tutto insoddisfatto.

E pazienza, ogni tanto vi verrò a trovare da queste parti lo stesso.

Il re è morto, lunga vita al re!

[Alexi Laiho]

ma dai...ci vuole pazienza e perseveranza, specialmente adesso

[Ennio]

ma dai...ci vuole pazienza e perseveranza, specialmente adesso

Ma frend!!!!

Non l'ho scritto per piangermi addosso.
Si tratta di una constatazione scientifica.
Essendo un autodidatta sono del tutto privo di metodo.
Senza esercizio sono finito...e stare praticamente fermo per quasi 10 è davvero troppo (o no?).
Ho provato a seguire il tuo consiglio e mi sono messo a suonare appresso ai dischi, metodo col quale d'altronde a suo tempo ho imparato a strimpellare. Ma arranco, sbaglio tutto e perdo il gusto. Non ho un obiettivo, non ho una cover, una serata da preparare. E mi incazzo e mi spazientisco.

Vedremo, magari succede un miracolo, tipo che trovo pure il Plettro del Destino....

[Ennio]

Ovviamente volevo scrive 10 anni.

che rincoglionito!

[giopasi]

Ennio, hai provato con il metodo di Castellano?

[Ennio]

Ennio, hai provato con il metodo di Castellano?

No, sinceramente non lo conosco.
Vado a vedere su google, ma intanto se hai informazioni sono ben accette!

[giopasi]

si tratta del Metodo per Chitarra Heavy Metal di Giacomo Castellano...è del 1994 ma per me rimane uno dei più completi in quanto è diviso per argomenti, è molto didattico e si può studiarlo in base a ciò che si vuole migliorare....nel senso che bisogna per forza seguire l'ordine dei capitoli
è talmente datato che credo si trovi gratuito nel web....

[TheNeedleLies]

ma dai...ci vuole pazienza e perseveranza, specialmente adesso

Ma frend!!!!

Non l'ho scritto per piangermi addosso.
Si tratta di una constatazione scientifica.
Essendo un autodidatta sono del tutto privo di metodo.
Senza esercizio sono finito...e stare praticamente fermo per quasi 10 è davvero troppo (o no?).
Ho provato a seguire il tuo consiglio e mi sono messo a suonare appresso ai dischi, metodo col quale d'altronde a suo tempo ho imparato a strimpellare. Ma arranco, sbaglio tutto e perdo il gusto. Non ho un obiettivo, non ho una cover, una serata da preparare. E mi incazzo e mi spazientisco.

Vedremo, magari succede un miracolo, tipo che trovo pure il Plettro del Destino....

Sono nella tua stessa situazione di allora
Mi metto lì, preparo tutto, comincio a suonare un riffettino, mi viene di merda e mi spazientisco. Praticamente impiego più tempo a montare e smontare il tutto che a "suonare".
E non vedo come venirne a capo. So cosa dovrei fare, ma non riesco a farlo. E non capisco se devo dedicarmi a suonare di più quei pochi riffettini che conosco o a fare scale per poi migliorare i riffettini stessi. Aiuto.

[GaYden]

Aspettatemi che mo arrivo e ci facciamo due risate...

[Ennio]

Mi metto lì, preparo tutto, comincio a suonare un riffettino, mi viene di merda e mi spazientisco. Praticamente impiego più tempo a montare e smontare il tutto che a "suonare".
E non vedo come venirne a capo. So cosa dovrei fare, ma non riesco a farlo. E non capisco se devo dedicarmi a suonare di più quei pochi riffettini che conosco o a fare scale per poi migliorare i riffettini stessi. Aiuto.

Problemone.
Che io ho risolto solo molto parzialmente. Nel senso che non sono mai tornato nemmeno la metà di quello che ero.
Ho provato a gasarmi un po' con la ricerca di una nuova chitarra.
E' stato bello vedere i vari modelli, i vari siti, i vari negozi. Ricalarsi nella parte è stato emozionante.
Ma poi quando sei a tu per tu con lo strumento e fatichi o peggio non ti riescono le cose, allora ti prende proprio male male...

[Ennio]

Aspettatemi che mo arrivo e ci facciamo due risate...

fai parte del club?

[STIV_V]

A me arrivano spesso e volentieri proposte che però sono del tipo vieni a suonare con noi che c'è forse la possibilità di chiedere di suonare nel 2026 a Natale alla sagra del pene di mare e culandia, la scaletta è questa e ci manca il verme.
Oppure ho sti pezzi li voglio registrare e poi suoniamo forse al palio dei criceti a sucate sul membro.

Ecco ma a me invece non dispiacerebbe per nulla se ci troviamo una volta a settimana circa, ne suoniamo due, beviamo una Moretti, spariamo quattro cazzate e ce ne andiamo a dormire.

Dopodiché, poi, dopo qualche mese settimana ne riparliamo. Se, e se, ne abbiamo voglia (di suonare alla festa del culo di gomma dico, io non ne ho a prescindere)

Ma sbaglio io?

[Ennio]

Assolutamente no.
Ma questo è il punto di vista di noi dilettanti.

[STIV_V]

Assolutamente no.
Ma questo è il punto di vista di noi dilettanti.

Si ma il bello dell'essere dei dilettanti consapevoli non dovrebbe essere proprio il fatto che lo fai PER DIVERTIRTI?

Cioè dai chi mi caga su un palco a me ormai? Manco mio figlio che si vergogna

[Darkfender78]

Fra qualche giorno inizio un corso per chitarra elettrica.....era da qualche anno che ci pensavo (ho sempre avuto molta passione per questo strumento ma mai approfondito - quel poco che so l'ho imparato da solo) ed ho colto l'occasione grazie ad un mio amico che mi ha "spinto" verso questa scelta.
A dire il vero non sono particolarmente gasato, speriamo non mi "stanchi" subito.

Inviato usando "Lo Sforzo"

[Dtrule]

ma dai...ci vuole pazienza e perseveranza, specialmente adesso

Ma frend!!!!

Non l'ho scritto per piangermi addosso.
Si tratta di una constatazione scientifica.
Essendo un autodidatta sono del tutto privo di metodo.
Senza esercizio sono finito...e stare praticamente fermo per quasi 10 è davvero troppo (o no?).
Ho provato a seguire il tuo consiglio e mi sono messo a suonare appresso ai dischi, metodo col quale d'altronde a suo tempo ho imparato a strimpellare. Ma arranco, sbaglio tutto e perdo il gusto. Non ho un obiettivo, non ho una cover, una serata da preparare. E mi incazzo e mi spazientisco.

Vedremo, magari succede un miracolo, tipo che trovo pure il Plettro del Destino....

Sono nella tua stessa situazione di allora
Mi metto lì, preparo tutto, comincio a suonare un riffettino, mi viene di merda e mi spazientisco. Praticamente impiego più tempo a montare e smontare il tutto che a "suonare".
E non vedo come venirne a capo. So cosa dovrei fare, ma non riesco a farlo. E non capisco se devo dedicarmi a suonare di più quei pochi riffettini che conosco o a fare scale per poi migliorare i riffettini stessi. Aiuto.

Anche io sono stato fermo completamente per 10 anni tondi.
Poi ho ripreso ed adesso finalmente le dita cominciano a viaggiare come voglio

Montare e smontare tutto...
ti capisco benissimo. So che per molti sarà una cazzata ma io suono TANTISSIMO a chitarra spenta. Quando sono a casa magari passo per il corridoio, lei è lì sul suo stander, la vedo, lei mi vede, mi fa l'occhiolino, la prendo, la suonicchio 5 minuti (che poi diventano sempre 10), poi la rimetto a posto, poi ripasso, e di nuovo, poi 10 secondi dopo averla riposata vado a riprenderla perchè mi è venuto in mente che voglio provare una cosa su una diteggiatura diversa o con una tecnica diversa etc...
se ogni volta devo prendere cavi e cavetti, attaccare spine, regolare etc, mi passa la voglia. Quello lo faccio una tantum, ed è ovviamente fondamentale, ma è il momento della gratificazione in cui senti con un suono decente quello che sei riuscito ad imparare.
Almeno, con me funziona così.

[Ennio]

@STIV_V



Immagino.
Hai ragione, anche a me piacerebbe.
Dovrei raccattare dai cantieri altri vecchietti e convincerli a seguirmi in qualche sala prove anziché esaminare la consistenza del calcestruzzo

[GaYden]

A me arrivano spesso e volentieri proposte che però sono del tipo vieni a suonare con noi che c'è forse la possibilità di chiedere di suonare nel 2026 a Natale alla sagra del pene di mare e culandia, la scaletta è questa e ci manca il verme.
Oppure ho sti pezzi li voglio registrare e poi suoniamo forse al palio dei criceti a sucate sul membro.

Ecco ma a me invece non dispiacerebbe per nulla se ci troviamo una volta a settimana circa, ne suoniamo due, beviamo una Moretti, spariamo quattro cazzate e ce ne andiamo a dormire.

Dopodiché, poi, dopo qualche mese settimana ne riparliamo. Se, e se, ne abbiamo voglia (di suonare alla festa del culo di gomma dico, io non ne ho a prescindere)

Ma sbaglio io?

La parte io la pubblicherei sul portale.

Sulla seconda sono d'accordissimo anche se a me gaserebbe parecchio suonare di nuovo in pubblico.

Riguardo il riprendere a suonare/migliorare mi serve un PC per scrivere come si deve

[Månehav]

ma dai...ci vuole pazienza e perseveranza, specialmente adesso

Ma frend!!!!

Non l'ho scritto per piangermi addosso.
Si tratta di una constatazione scientifica.
Essendo un autodidatta sono del tutto privo di metodo.
Senza esercizio sono finito...e stare praticamente fermo per quasi 10 è davvero troppo (o no?).
Ho provato a seguire il tuo consiglio e mi sono messo a suonare appresso ai dischi, metodo col quale d'altronde a suo tempo ho imparato a strimpellare. Ma arranco, sbaglio tutto e perdo il gusto. Non ho un obiettivo, non ho una cover, una serata da preparare. E mi incazzo e mi spazientisco.

Vedremo, magari succede un miracolo, tipo che trovo pure il Plettro del Destino....

Sono nella tua stessa situazione di allora
Mi metto lì, preparo tutto, comincio a suonare un riffettino, mi viene di merda e mi spazientisco. Praticamente impiego più tempo a montare e smontare il tutto che a "suonare".
E non vedo come venirne a capo. So cosa dovrei fare, ma non riesco a farlo. E non capisco se devo dedicarmi a suonare di più quei pochi riffettini che conosco o a fare scale per poi migliorare i riffettini stessi. Aiuto.

vi ho immaginato cosi

phpBB [video]

[Cotlod]

Anche io sono stato fermo completamente per 10 anni tondi.
Poi ho ripreso ed adesso finalmente le dita cominciano a viaggiare come voglio

Montare e smontare tutto...
ti capisco benissimo. So che per molti sarà una cazzata ma io suono TANTISSIMO a chitarra spenta. Quando sono a casa magari passo per il corridoio, lei è lì sul suo stander, la vedo, lei mi vede, mi fa l'occhiolino, la prendo, la suonicchio 5 minuti (che poi diventano sempre 10), poi la rimetto a posto, poi ripasso, e di nuovo, poi 10 secondi dopo averla riposata vado a riprenderla perchè mi è venuto in mente che voglio provare una cosa su una diteggiatura diversa o con una tecnica diversa etc...
se ogni volta devo prendere cavi e cavetti, attaccare spine, regolare etc, mi passa la voglia. Quello lo faccio una tantum, ed è ovviamente fondamentale, ma è il momento della gratificazione in cui senti con un suono decente quello che sei riuscito ad imparare.
Almeno, con me funziona così.

Questa è una grande verità: lo strumento non va mai messo a posto, deve essere sempre lì pronto.
Io infatti non suono da 8 anni

[Jem7]

L'hai nascosto bene eh!

[TheNeedleLies]

vi ho immaginato cosi

phpBB [video]

Ho pure la stessa maglietta dei Kiss

[TheNeedleLies]

Eppure ogni tanto quando ascolto una canzone mi viene una voglia irrefrenabile di prendere in mano la chitarra e SAPER SUONARE. Poi arrivo li appunto col mio riffettino del cazzo e mi rendo conto che non lo so fare. Quindi scatta in automatico il "Ma chi cazzo me lo fa fare?".
Ecco, a me piacerebbe sapere come superare quella fase, quell'impasse, quel blocco che non ti fa andare avanti. Devo concentrarmi a ripetere il riffettino del cazzo? O devo buttarmi sulle scale prima? Non DALLE scale, SULLE scale.

[Dtrule]

Beh, dipende dal riffettino del cazzo, perchè magari sembra tale, ma nasconde delle insidie. In quel caso dovresti riuscire a capire cosa ti dà noia, se fai fatica a coordinarti con la plettrata perchè ha un pattern del cazzo, se è troppo veloce, se ha una diteggiatura in alcuni punti ostica, se è un problema di memoria musicale (lo sai meccanicamente fare, ma non riesci a memorizzare con naturalezza la sequenza di note e spostamenti) etc etc

Consiglio molto banale, ma suonare a metronomo a metà della velocità aiuta davvero, anche a capire cosa non funziona. Anche ripetere allo sfinimento i cambi tra due p tre note nei punti più ostici funziona. Ripetere ad oltranza attiva un forma di magico apprendimento motorio per cui alla fine le dita sanno da sole dove andare e lo fanno nel modo più sciolto e naturale possibile

[Ennio]

Consiglio molto banale, ma suonare a metronomo a metà della velocità aiuta davvero, anche a capire cosa non funziona.

Bravissimo.
Gran parte della mia frustrazione dipende dal fatto che mi metto a suonare pensando di poter partire a 3000.
E ovviamente schioffo senza speranza.

Un mio ex "allievo/fan" mi chiama "Ghigo".
Voglio morire

[TheNeedleLies]

Consiglio molto banale, ma suonare a metronomo a metà della velocità aiuta davvero, anche a capire cosa non funziona. Anche ripetere allo sfinimento i cambi tra due p tre note nei punti più ostici funziona. Ripetere ad oltranza attiva un forma di magico apprendimento motorio per cui alla fine le dita sanno da sole dove andare e lo fanno nel modo più sciolto e naturale possibile

Ecco, esattamente quello può essermi utile. Perchè a volte fare un passo indietro aiuta a farne due avanti. Io quello (poco) che ho imparato l'ho appreso dai primi due volumi (facciamo uno e un quarto...) di Stetina per la ritmica ed il primo per la lead, ma facendo tanta fatica e non con la pulizia dovuta. E mi rendo conto che dovrei semplicemente farli e rifarli allo sfinimento, ma probabilmente ho bisogno anche di alcuni esercizi più meccanici per aiutare le dita a fare meglio quegli stessi esercizi. Mi blocco nella proporzione tra le due cose.
Poi ci stupiamo se ho una doppia personalità

@Ennio pure io faccio lo stesso
Probabilmente sentiamo il tempo scorrere inesorabilmente e tendiamo a strafare

[GaYden]

Considerate che io devo diteggiare solo a 3 dita perché ho il mignolo a scatto..

[STIV_V]

Considerate che io devo diteggiare solo a 3 dita perché ho il mignolo a scatto..

https://youtu.be/BMLOi6HPN4A

[Erotic.Nightmares]

Considerate che io devo diteggiare solo a 3 dita perché ho il mignolo a scatto..

Sono solo scuse, Django suonava con DUE sole dita e faceva il culo all'universo intero.

Detto questo, riprendere a suonare secondo me è il momento nel quale si scremano quelli che suonano davvero per passione da quelli che lo fanno come passatempo (senza offesa eh, è solo un dato di fatto). Già agli inizi si vede chi si appassiona, studia, fa esercizi e chi invece studia quel minimo che gli basta per suonare decentemente le cosine che gli piacciono, la differenza insomma tra un musicista e un semplice amatore dello strumento. Se poi c'è una pausa più o meno lunga, quando si riprende a quel punto il divario si amplifica all'estremo perchè il musicista riprende a studiare con passione mentre il semplice amatore si scazza ancora di più, tira tre note, si rompe i coglioni e si rimette a giocare al PC o guardare Netflix.

Purtroppo ci vuole costanza, tempo, dedizione e tanta voglia di sbattersi. Io per primo non studio e non faccio esercizio da anni, infatti si vede....ho perso precisione, velocità, tecnica...chiaro che la parte teorica è rimasta, la capacità di buttare giù un solo e improvvisare, quelle sono cose che non dimentichi...ma ovviamente le dita non fanno più quello che la testa elabora, non gli stanno dietro. Un esempio semplicissimo: domenica stavo tirando giù Riot dei Riot (la prima di Immortal Soul) che mi piace un casino e ho detto dai belin è un riffettino semplice semplice ma divertente e veloce, ora lo tiro giù e faccio la cover! Si, stò cazzo....praticamente l'intero brano è composto da quartine di sedicesimi a 190bpm, dopo una trentina di secondi il braccio destro non mi segue più perchè non sono più allenato e abituato a suonare così velocemente quindi vado fuori tempo e non riesco a plettrare con precisione. Ora si apre il "dilemma": perdo tempo (un paio di mesi magari) a riallenare il braccio destro oppure semplicemente skippo Riot e passo a un altro pezzo più immediato? Nel mio caso la risposta è MANCO PER IL CAZZO. Ogni sera prendo l'acustica e per una ventina di minuti faccio solo quartine di sedicesimi a metronomo praticamente senza mai cambiare nota perchè mi serve riprendere precisione col plettro, per ora sono a 160bpm e non perdo un colpetto, ma arrivare a 190bpm mi richiederà almeno un mese o due di lavoro. Probabilmente uno meno appassionato o motivato di me semplicemente cambierebbe brano, ma non lo dico criticando, sia chiaro. E' una mera constatazione.

[rabe]

Considerate che io devo diteggiare solo a 3 dita perché ho il mignolo a scatto..

Sono solo scuse, Django suonava con DUE sole dita e faceva il culo all'universo intero.

Detto questo, riprendere a suonare secondo me è il momento nel quale si scremano quelli che suonano davvero per passione da quelli che lo fanno come passatempo (senza offesa eh, è solo un dato di fatto). Già agli inizi si vede chi si appassiona, studia, fa esercizi e chi invece studia quel minimo che gli basta per suonare decentemente le cosine che gli piacciono, la differenza insomma tra un musicista e un semplice amatore dello strumento. Se poi c'è una pausa più o meno lunga, quando si riprende a quel punto il divario si amplifica all'estremo perchè il musicista riprende a studiare con passione mentre il semplice amatore si scazza ancora di più, tira tre note, si rompe i coglioni e si rimette a giocare al PC o guardare Netflix.

Purtroppo ci vuole costanza, tempo, dedizione e tanta voglia di sbattersi. Io per primo non studio e non faccio esercizio da anni, infatti si vede....ho perso precisione, velocità, tecnica...chiaro che la parte teorica è rimasta, la capacità di buttare giù un solo e improvvisare, quelle sono cose che non dimentichi...ma ovviamente le dita non fanno più quello che la testa elabora, non gli stanno dietro. Un esempio semplicissimo: domenica stavo tirando giù Riot dei Riot (la prima di Immortal Soul) che mi piace un casino e ho detto dai belin è un riffettino semplice semplice ma divertente e veloce, ora lo tiro giù e faccio la cover! Si, stò cazzo....praticamente l'intero brano è composto da quartine di sedicesimi a 190bpm, dopo una trentina di secondi il braccio destro non mi segue più perchè non sono più allenato e abituato a suonare così velocemente quindi vado fuori tempo e non riesco a plettrare con precisione. Ora si apre il "dilemma": perdo tempo (un paio di mesi magari) a riallenare il braccio destro oppure semplicemente skippo Riot e passo a un altro pezzo più immediato? Nel mio caso la risposta è MANCO PER IL CAZZO. Ogni sera prendo l'acustica e per una ventina di minuti faccio solo quartine di sedicesimi a metronomo praticamente senza mai cambiare nota perchè mi serve riprendere precisione col plettro, per ora sono a 160bpm e non perdo un colpetto, ma arrivare a 190bpm mi richiederà almeno un mese o due di lavoro. Probabilmente uno meno appassionato o motivato di me semplicemente cambierebbe brano, ma non lo dico criticando, sia chiaro. E' una mera constatazione.

io sono ormai settimane che perdo tempo dietro Lunatic of god creation (anche perche' col 5 corde e' piu' complicato che scordare l'intero basso), ma non demordo

[GaYden]

io sono sostanzialmente fermo.

ho studiato un annetto col maestro (quando avevo 19 anni) e poi ho sempre suonicchiato per cazzi miei ma senza studiare più. so fare qualche power chord, la pentatonica "base" (e manco troppo veloce), qualche riff dei maiden e praticamente basta. un paio di assolo tirati giù ad orecchio, inventandomi le diteggiature e tutto, per niente precisi. diciamo che somigliano agli originali, ma niente di più
per dire, ho difficoltà anche con gli accordi in barrè visto che il mignolo va dove cazzo vuole.
inoltre ho il sospetto di avere qualche problema di impostazione della sinistra visto che i calli non sono esattamente sulla punta delle dita ma leggermente spostati verso il mignolo

se provo a fare qualcosa di più o anche a imparare qualche pezzo nuovo è come se andassi a sbattere contro un muro: zero.
è da 20 anni che provo a fare l'assolo di wasted years come dio comanda, ma niente. quello che mi viene meglio è Strangers...Land.

ora, tra chitarra nuova e modificata, chitarra restaurata, ecc mi è tornata la voglia di fare di più ma è frustrante. oltretutto sono quasi tutti i giorni fuori casa dalle 9 alle 22. non so se comprare il Castellani e provare a usarlo o scegliermi qualche youtuber bravo e seguire i suoi esercizi (c'è un certo Bernth che mi pare davvero in gamba: https://www.youtube.com/user/Bernthguitar ) o se continuare a stare fermo come gli ultimi 20 anni.

non mi dispiacerebbe raccattare 4 ragazzini e provare a tornare in sala prove ma a questo livello è davvero da vergognarsi.

[rabe]

personalmente, suonare con altri e' di certo una cosa che mi sprona a suonare meglio, a suonare di piu', e a studiare (non teroia, ma i pezzi)
per anni (in texas), e' stata una tortura non riuscire a suonare con enssuno... adesso per fortuna e' cambiato (nonostante i batteristi merda, ma tanot noi siamo piu' furbi e la batteria ce la scriviamo noi )

[TheNeedleLies]

io sono sostanzialmente fermo.

ho studiato un annetto col maestro (quando avevo 19 anni) e poi ho sempre suonicchiato per cazzi miei ma senza studiare più. so fare qualche power chord, la pentatonica "base" (e manco troppo veloce), qualche riff dei maiden e praticamente basta. un paio di assolo tirati giù ad orecchio, inventandomi le diteggiature e tutto, per niente precisi. diciamo che somigliano agli originali, ma niente di più
per dire, ho difficoltà anche con gli accordi in barrè visto che il mignolo va dove cazzo vuole.
inoltre ho il sospetto di avere qualche problema di impostazione della sinistra visto che i calli non sono esattamente sulla punta delle dita ma leggermente spostati verso il mignolo

se provo a fare qualcosa di più o anche a imparare qualche pezzo nuovo è come se andassi a sbattere contro un muro: zero.
è da 20 anni che provo a fare l'assolo di wasted years come dio comanda, ma niente. quello che mi viene meglio è Strangers...Land.

ora, tra chitarra nuova e modificata, chitarra restaurata, ecc mi è tornata la voglia di fare di più ma è frustrante. oltretutto sono quasi tutti i giorni fuori casa dalle 9 alle 22. non so se comprare il Castellani e provare a usarlo o scegliermi qualche youtuber bravo e seguire i suoi esercizi (c'è un certo Bernth che mi pare davvero in gamba: https://www.youtube.com/user/Bernthguitar ) o se continuare a stare fermo come gli ultimi 20 anni.

non mi dispiacerebbe raccattare 4 ragazzini e provare a tornare in sala prove ma a questo livello è davvero da vergognarsi.

Pari pari a me
Visto che il livello è quello, ti consiglio questo https://i.postimg.cc/9fZRz1GG/x8exl0-1.jpg e poi il secondo volume.
Abbinalo anche a questo https://www.amazon.it/Metal-Lead-Guitar ... 0793509602

Te li suggerisco perchè quelle poche volte in cui mi mettevo seriamente notavo dei veri miglioramenti. Inoltre è proprio mirato alle varie tecniche metal e col cd hai sia gli esercizi da ascoltare che le basi dei brani su cui mano a mano si vanno ad applicare le tecniche che si imparano.
Io poi sono una capra ed ho disimparato tutto, ma se continui ad applicartici sono validissimi.

[Erotic.Nightmares]

Si ma bigio non ci riesci a fare il solo di Wasted perchè tu non studi, tu suoni...e sono due cose completamente diverse. Ti riporto ancora l'esempio di Riot....per arrivare a farla sto di nuovo studiando a metronomo...mi pianto un click nell'orecchio e faccio i classici esercizi per migliorare la pennata alternata, una roba noiosissima ma che porta risultati enormi. Faccio anche "palestra" nel senso fisico del termine, ho ripreso i molloni e ogni sera per dieci minuti alleno mani e avambracci. Questo è studiare, suonare sarebbe invece mettere il pezzo e provare a suonarlo finchè non mi viene...e non mi verrà MAI, perchè suonando non progredisci tecnicamente.

Bernth è letteralmente un MOSTRO. Bravissimo, mi piace un casino, originale, bellissimo stile, tocco e suono TOP....veramente un mostro.

[TheNeedleLies]

Si ma bigio non ci riesci a fare il solo di Wasted perchè tu non studi, tu suoni...e sono due cose completamente diverse. Ti riporto ancora l'esempio di Riot....per arrivare a farla sto di nuovo studiando a metronomo...mi pianto un click nell'orecchio e faccio i classici esercizi per migliorare la pennata alternata, una roba noiosissima ma che porta risultati enormi. Faccio anche "palestra" nel senso fisico del termine, ho ripreso i molloni e ogni sera per dieci minuti alleno mani e avambracci. Questo è studiare, suonare sarebbe invece mettere il pezzo e provare a suonarlo finchè non mi viene...e non mi verrà MAI, perchè suonando non progredisci tecnicamente.

Bernth è letteralmente un MOSTRO. Bravissimo, mi piace un casino, originale, bellissimo stile, tocco e suono TOP....veramente un mostro.

Infatti il mio primo intervento era per chiedere se per migliorare era meglio continuare a suonare i riffettini o mettersi a "fare scale" per poi poter fare i riffettini. Immagino che senza mettersi a fare esercizi tu possa suonare quanto vuoi, ma sempre di merda lo farai.

[Erotic.Nightmares]

Immagino che senza mettersi a fare esercizi tu possa suonare quanto vuoi, ma sempre di merda lo farai.

Esatto, preciso preciso. In pratica "impari" gli errori, li fissi e non te li togli più. Paradossalmente più suoni gli errori più peggiori, perchè li "impari" sempre meglio e non te li schiodi più di dosso.
Ti faccio un altro esempio molto tipico: il tapping. Gli amatori usano il tapping perchè è il modo più semplice per suonare "veloci" senza fare troppa fatica, però non si rendono conto che mentre usano il tapping perdono completamente il controllo della divisione ritmica delle note. In pratica suonano il tapping solo in quartine o sestine perfette mettendo gli accenti esclusivamente sulla prima nota (di solito quella suonata in tapping), l'esempio classico è la sestina suonata TAtata-tatata-TAtata-tatata. Basta chiedere loro di spostare la prima nota e via, perdono completamente il senso ritmico e gli accenti vanno tutti a puttane. Questo perchè hanno "imparato" a usare il tapping come scorciatoia per fare più note nell'unità di tempo, ma non hanno mai studiato il tapping e quindi non sanno gestirlo. Più vai avanti così più impari a usarlo male e col tempo peggiori sempre di più anche se in realtà ti sembra di usarlo meglio.

[TheNeedleLies]

Alla fine mi sa che mi rifarò daccapo i due Stetina e via

[Dtrule]

In realtà è tutto allenabile, anche le tecniche espressive, che sono poi quelle da cui si riconosce nel giro di tre note se un chitarrista è scarsetto: silde, vibrato, bending.
Io non so se farsi un metodo per chitarra all'ossessione da capo a fondo sia il metodo giusto per tutti. Certo che aiuta un sacco, ci mancherebbe, ma richiede grande applicazione, forza di volontà e motivazione a palla.
Oltre alla motivazione (imprescindibile), secondo me, la chiave è l'autocritica, nel senso dell'essere in grado di capire cosa non va. Suonare a metronomo a velocità più ridotte e registrarsi aiutano enormemente a sviluppare questo senso critico e sapere dove e come lavorare sui difetti.
Questo si può fare anche studiando un riff di una canzone che ci piace e non necessariamente solo e soltanto un esercizio di un metodo.

Facendo questo spesso si nota che il timing è meno perfetto di quello che credevamo, che la forza impressa dalle varie dita non è la stessa (e ciò causa imprecisioni nel timing e nel "volume" delle singole note o nel fatto che alcune suonino "sporche") e allora capiamo che su quel passaggio bisogna lavorarci ancora.
Altre volte uno si accorge che slide, vibrati e bending sono imprecisi, scattosi e nervosi o stonati; in realtà saper padroneggiare questo vale 1000 volte di più di suonare arpeggi in sweep su tutto il manico o in tapping a 8 dita.

Poi, come dice Erotic, sì, esiste una componente legata alla "forma fisica", ovviamente legata a muscolatura ed articolazioni impegnate nel guitar playing (fosse fitness in senso assoluto sarei morto). Per alcuni mesi da che ho ripreso in mano la chitarra si è trattato di una vera e propria palestra, con tanto di dolori da stanchezza anche notevoli (con parestesie e quant'altro).Fortunatamente sono stato sufficientemente attento a non superare il limite oltre il quale mi sarei fatto male, prendendomi le giuste pause quando capivo che era meglio tirare il freno. Ora suono, volendo, per ore quello che all'inizio non riuscivo a portare avanti per 5 minuti.

Altro punto: il tutto diventa 1000 volte più divertente quando si capisce anche un pò di più quello che si sta facendo. Non dico conoscere la teoria musicale a livelli di conservatorio, ma capire gli accordi le scale, le progressioni armoniche etc e quindi, di conseguenza, conoscere bene la tastiera e sapere istintivamente dove mettere le dita per ottenere un certo suono. Quindi andare un pelo al di là del mero esercizio meccanico, ma magari cambiare gli esercizi stessi, su scale diverse, su progressioni, armonizzando etc
I classici due piccioni con una fava: mi alleno ed in più sviluppo gradualmente una maggiore consapevolezza dei box, delle sonorità di una scala, di un modo, di una progressione di accordi e via discorrendo.

Ultima osservazione: non fatevi frustrare dai video su youtube, secondo i quali sembra che al mondo siano tutti fenomeni. Certo, io stesso ci rimango di merda quando vedo bambini di 6 anni fare perfettamente e con la massima tranqullità del mondo, cose su cui mi incaponisco con scarso successo da decenni. Youtube è un fantastico aiuto dal punto di vista didattico, ma può essere una lama a doppio taglio dal punto di vista della motivazione.

Buona chitarra a tutti

[TheNeedleLies]

IAltro punto: il tutto diventa 1000 volte più divertente quando si capisce anche un pò di più quello che si sta facendo. Non dico conoscere la teoria musicale a livelli di conservatorio, ma capire gli accordi le scale, le progressioni armoniche etc e quindi, di conseguenza, conoscere bene la tastiera e sapere istintivamente dove mettere le dita per ottenere un certo suono. Quindi andare un pelo al di là del mero esercizio meccanico, ma magari cambiare gli esercizi stessi, su scale diverse, su progressioni, armonizzando etc
I classici due piccioni con una fava: mi alleno ed in più sviluppo gradualmente una maggiore consapevolezza dei box, delle sonorità di una scala, di un modo, di una progressione di accordi e via discorrendo.

Ecco, a questo sono arrivato pure io. Nel senso che capivo che stavo facendo le cose in modo del tutto meccanico, ma non avevo idea di cosa stavo facendo. Alla fine ho acquistato questo: https://www.amazon.it/Fretboard-Mastery ... 17&sr=8-12

Poi ho mollato tutto quanto, ma le premesse le avevo