I Killing Joke sono stati una band a dir poco seminale, come già detto nella recensione, io li conobbi con "Extremities, Dirt & Various Repressed Emotions" del '90.
Fu merito di una rubrica su H/M, dove si parlava e recensivano album e band al di fuori del metal (come Youth of Today, Screaming Trees e altri), che li conobbi.
Mi ricordo la fulminante e polemica "Money Is Not Our God", molto punk nell'approccio e nel messaggio, che tuttavia faceva trasparire influenze noise rock.
L'altro pezzo da novanta era "The Beautiful Dead", con un introduzione che pareva un'invocazione, non a caso l'atmosfera che si respirava era quella "esoterica".
Di "Hosannas from the Basements of Hell" mi piacque sopratutto l'epica "Majestic", ma tutto l'album gode di un'ispirazione fuori dal normale, uno dei loro picchi.
Cos'altro aggiungere? Niente, forse che poche band nell'arco di una carriera lunga ben 35 anni hanno sbagliato così poco, rinnovandosi e restando allo stesso tempo se stessi.
"Majestic"