Shock ha scritto: ↑6 dicembre 2024 15:01
The Philosopher ha scritto: ↑
Poi potete cercare di evitare quanto volete perché sia mai che possiate criticare i vostri beniamini
Aridaje, riesci a parlare al di fuori di un contesto politico di cui a me frega zero?
GUIDA E ASSUNZIONE DI STUPEFACENTI
Il concetto è chiaro: non si devono assumere droghe prima di mettersi alla guida. In caso di incidente stradale, infatti, è sufficiente che venga accertato il collegamento temporale tra l’assunzione di stupefacenti e la guida per far scattare lo stato di alterazione psico-fisica. Viene meno il principio adottato fino ad ora relativo al nesso di causalità tra assunzione e alterazione psico-fisica. L’accertamento può essere effettuato attraverso prelievo di liquido salivare del conducente (nell’immediatezza del fermo del veicolo).
Cosa mi sono perso.
Comunque l'altra settimana ho fatto l'esame tossicologico per il patentino dei carrelli, martedì mattina, dopo aver bevuto "addirittura" un dito di rhum domenica pomeriggio, passato senza problemi
Non so dove hai preso questo estratto, diciamo che è una sintesi abbastanza benevola verso il legislatore.
Con le recenti modifiche è stata tolta la parte "in stato di alterazione psicofisica", quindi se ad un controllo ti fermano, sei perfettamente lucido, ti fanno il test salivare e risulta positivo alla cannabis, consumata nei precedenti giorni (mi pare che sia possibile trovare tracce risalenti fino a 3 mesi precedenti il test), sei soggeto al ritiro della patente e a sanzioni penali. Non riscrivo quello che ho letto/sentito in giro su internet riguardo all'anticostituzionalità, all'uso improprio dello strumento (un comportamento che costituisce illecito per il testo unico diventa reato nel codice della strada), si trova abbastanza. Senza trascurare che, tra le sostanze rilevate dai test, ci sono anche i principi attivi di farmaci comunemente usati da tutti, quindi occhio che c'è il rischio di vedersi la patente ritirata perché la mattina hai preso una pastiglia per il mal di testa, e voglio vedere poi le opinioni di quelli duri e puri contro le droghe...
Son sicuro che capirai comunque l'ipocrisia e la differenza di trattamento tra i cannabinoidi e l'alcol, che è una droga enormemente piu dannosa delle canne, che fa un numero esageratamente piu grande di morti all'anno sulle strade, che pesa pure in maniera molto maggiore sul sistema sanitario.
P.S. Oggi sono effettivamente partito in quarta con le risposte (oltre ad aver saltato nei giorni passati qualche replica che mi ero promesso di fare, ma poi la mia testa certi giorni non è al top), per cui tiro indietro e chiedo scusa sul tono.
Fenix ha scritto: ↑6 dicembre 2024 16:59
Per l'alcol, ti fanno l'etilometro e se sei fuori sono cazzi, a prescindere dal fatto che tu sia "presente" o meno.
Non è la stessa cosa? E se così fosse, dove sarebbe lo scandalo?
No, non è la stessa cosa. Non c'entra niente l'essere presente, c'entra lo stato di alterazione psicofisica. Le soglie stabilite, per quanto arbitrarie, mettono in relazione la quantità di alcol presente nel sangue nella situazione corrente. Senza contare che il protocollo prevede ripetizioni per evitare falsi positivi, l'esame del sangue ha lo scopo di verificare, nel momento del test, lo stato di alterazione.
Il test salivare rileva delle sostanze che non implicano l'alterazione al momento del test.