Metal.Ot & Borders: pop, rock, progressive rock, jazz, blues, classica, fusion, ambient/chill out/louge/trip hop, hip hop, ska, reggae, gospel e tutte le altre sonorità non elencate.
johnny blade ha scritto: ↑5 novembre 2025 00:55
Qualcuno che mi spieghi quante Ave Maria esistono e in cosa si differenziano.
È stato sempre il mio rompicapo. Tra l'altro, non so perché, non tutte possono essere suonate in chiesa (all'ultimo funerale ne ho sentita una bella suonata con l'organo, la ho anche registrata ma non so di chi era, mi sembrano tutte uguali per quel che ne ho sentite).
Mi sembrava che questa conversazione fosse già stata fatta.
Di Requiem ad esempio non so quanti ne esistono (Mozart, Brahms, Dvorak, Fauré, Berlioz, ecc.) e anche se per struttura alcuni si assomigliano, se non sono proprio uguali, poi li ascolti e vedi (o meglio senti) che cambia tutto.
Comunque, tornando alle Ave Maria io conosco queste due (Gounod e Schubert), che sono le stesse di cui si era parlato; te le metto entrambe cantate da Pavarotti così forse puoi notare meglio le differenze:
Coren ha scritto: ↑4 novembre 2025 23:27
Contribuisco a questo thread con:
1. Mozart mi ha sempre fatto cagare, con sti pi ri pi, pi ri pi...
2. Mi è sempre piaciuto Brahms
Dal bassissimo della mia scarsa e comunque molto breve esperienza, posso capire che Mozart suoni piuttosto classico (e in effetti lo è), ma il genio che ha dimostrato eccellendo nelle più svariate forme (sinfonie, notturni, opere, musica sacra) è sconfinato.
Per me sono imprescindibili il Requiem (nella registrazione di Karajan) e almeno le sinfonie n. 40 e n. 41 (molte le versioni notevoli, io ho Bernstein).
Brahms è un colosso (anche se non lo definirei un gigante) e di lui in particolare apprezzo il maestoso Requiem (Klemperer) e la meravigliosa sinfonia n. 4 (Kleiber).
Non è il problema che sia "classico", il problema è che è "allegro".
Per quello che ho sentito io, da ignorante, chiaro che non si mettte a fare i "pi ri pi" nella musica sacra.
Arrivando alla musica classica dal metal ho trovato più affini personaggi come Beethoven e il già citato Brahms (va detto che pure nel metal c'è "Dr. Stein grown funny creatures..." ma non è la regola).
Di Brahms adoro il concerto numero 2 per piano e orchestra, se non ce l'hai, te lo consiglio vivamente.
"I Sartan, essi sono la causa di ogni male"
"Forse, o forse il male è dentro di noi..."
Coren ha scritto: ↑5 novembre 2025 11:25
Non è il problema che sia "classico", il problema è che è "allegro".
Per quello che ho sentito io, da ignorante, chiaro che non si mettte a fare i "pi ri pi" nella musica sacra.
Arrivando alla musica classica dal metal ho trovato più affini personaggi come Beethoven e il già citato Brahms (va detto che pure nel metal c'è "Dr. Stein grown funny creatures..." ma non è la regola).
Di Brahms adoro il concerto numero 2 per piano e orchestra, se non ce l'hai, te lo consiglio vivamente.
Come giustamente hai evidenziato tu stesso, dipende da cosa ascolti; vero che in molti lavori Mozart è "allegro", come lo richiede il genere, ma in tanti altri ovviamente no, magari hai solo beccato quelli non affini ai tuoi gusti.
Per quanto riguarda Beethoven e Brahms capisco cosa intendi quando parli di affinità col metal, in effetti ci sono compositori che, per stile e/o approccio, ci arrivano come più "vicini" (altri potrebbero essere Bruckner, Wagner, R. Strauss).
Grazie per il consiglio, il concerto di Brahms lo conosco ma non mi fa impazzire, come tutti i lavori (a prescindere dal compositore) in cui viene data preminenza ad uno strumento (che sia pianoforte, violino, violoncello, viola, ecc.); la parte solista all'interno di una suite o di una sinfonia va benissimo e ci mancherebbe, ma con il "format" dell'intera opera incentrata su uno strumento, per quanto accompagnato dall'orchestra, non riesco (ancora) ad andarci d'accordo.
Coren ha scritto: ↑5 novembre 2025 11:25
Non è il problema che sia "classico", il problema è che è "allegro".
Per quello che ho sentito io, da ignorante, chiaro che non si mettte a fare i "pi ri pi" nella musica sacra.
Arrivando alla musica classica dal metal ho trovato più affini personaggi come Beethoven e il già citato Brahms (va detto che pure nel metal c'è "Dr. Stein grown funny creatures..." ma non è la regola).
Di Brahms adoro il concerto numero 2 per piano e orchestra, se non ce l'hai, te lo consiglio vivamente.
Come giustamente hai evidenziato tu stesso, dipende da cosa ascolti; vero che in molti lavori Mozart è "allegro", come lo richiede il genere, ma in tanti altri ovviamente no, magari hai solo beccato quelli non affini ai tuoi gusti.
Per quanto riguarda Beethoven e Brahms capisco cosa intendi quando parli di affinità col metal, in effetti ci sono compositori che, per stile e/o approccio, ci arrivano come più "vicini" (altri potrebbero essere Bruckner, Wagner, R. Strauss).
Grazie per il consiglio, il concerto di Brahms lo conosco ma non mi fa impazzire, come tutti i lavori (a prescindere dal compositore) in cui viene data preminenza ad uno strumento (che sia pianoforte, violino, violoncello, viola, ecc.); la parte solista all'interno di una suite o di una sinfonia va benissimo e ci mancherebbe, ma con il "format" dell'intera opera incentrata su uno strumento, per quanto accompagnato dall'orchestra, non riesco (ancora) ad andarci d'accordo.
Invece a me piacciono molto, l'altro ieri ascoltavo sul tubo un concerto per fagotto.
Troppo bello il fagotto.
Hai ragione sul fatto che un concerto è lungo, poi il terzo tempo è molto spesso "una lagna".
Che poi mica detto che uno se lo debba ascoltare tutto insieme.
"I Sartan, essi sono la causa di ogni male"
"Forse, o forse il male è dentro di noi..."